La pericolosa situazione della viabilità a Monte Tauro approda in Procura. Alla magistratura il comitato “Roberto siamo noi” ha presentato un esposto a cui ha allegato 645 firme dei cittadini.
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Sarà l’autorità giudiziaria a stabilire se ci sono eventuali responsabilità per la mancata messa in sicurezza della strada provinciale numero 61 e delle arterie di Monte Tauro. Ieri sera in conferenza stampa Vincenzo Speciale e Domenico Passanisi, portavoce del comitato “Roberto siamo noi” alla presenza del parroco di San Giuseppe Innografo, padre Giuseppe Mazzotta che sostiene la battaglia del comitato di cui lo stesso fa parte, nei locali della parrocchia messi a disposizione del sacerdote, hanno parlato dell’iniziativa che li ha visti il 14 gennaio scorso depositare alla Procura della Repubblica di Siracusa un esposto.
Esposto per segnalare lo stato di pericolosità che vige sulle strade del Monte dove si sono finora registrati 13 incidenti mortali, l’ultimo dei quali quello di Roberto Reicherl il 3 aprile del 2019 e che ha spinto alcuni residenti della zona a costituirsi in comitato. Nel mese di maggio è stata organizzata una fiaccolata, a giugno sono state presentate 15 richieste di messa in sicurezza delle arterie del Monte. “Ma ad oggi – sottolinea Vincenzo Speciale – nessuna delle 15 richieste è stata soddisfatta. Da allora abbiamo registrato solo un intervento di diserbo insufficiente per frenare il rischio costante che incombe sulle nostre strade.
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Al Comune viene contestata la mancata acquisizione della Sp 61 nonostante la legge preveda che i tratti di strada ricadenti in territorio con un numero di residenti superiore a 10 mila sia di competenza del Comune. Lo dice una risposta che abbiamo ricevuto dal Libero consorzio comunale di Siracusa il 24 dicembre scorso. La dicitura esatta riportata nella nota a firma del capo del servizio 1 zona nord e del capo dell’VIII settore dell’ex provincia, rispettivamente Antonino Barbiera e Giovanni Grimaldi è la seguente: “i tratti di strada statali, regionali, o provinciali, che attraversano i centri abitati con popolazione superiore ai diecimila abitanti individuati a seguito della delimitazione del centro abitato prevista dall’articolo 4 del codice della strada, sono classificati quali strade comunali con la stessa deliberazione della giunta municipale con la quale si procede alla delimitazione medesima”.
Il Comune la delimitazione l’ha deliberata ma per un palleggiamento di responsabilità con il Libero consorzio di fatto la cessione non è ancora avvenuta. “Siamo un comitato di cittadini – puntualizza Speciale – non politico né politicizzato e ciò che pretendiamo dagli attuali amministratori lo pretenderemo dal governo cittadino che si insedierà dopo le elezioni che avranno luogo tra pochi mesi”.