Dopo la presentazione, la settimana scorsa, di un esposto del coordinamento Salvare Augusta (leggi l’articolo) all’Assessore Regionale al Territorio e all’Ambiente, nel quale gli ambientalisti denunciano alcune scelte in materia urbanistica e chiedono un azione ispettiva per verificarne la regolarità, i quattro consiglieri di opposizione hanno annunciato la richiesta di una seduta monotematica del Consiglio comunale per discutere le politiche urbanistiche dell’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Di Mare.
Lo hanno annunciato in una conferenza stampa, i consiglieri di opposizione Roberta Suppo e Salvatore Blanco del M5s, Giancarlo Triberio del Pd e Milena Contento di Nuovo patto per Augusta.
Per Roberta Suppo, l’esposto del coordinamento Salvare Augusta, impone una discussione e un confronto con l’amministrazione e la città sulle questioni sollevate.
“Ora abbiamo gli strumenti per poter richiedere a gran voce un consiglio monotematico per poter discutere la questione, ovviamente in presenza di quelle associazioni che hanno redatto il documento per poterci così confrontare per l’ennesima volta su quelle che sono attività di pianificazione del territorio, e il luogo deputato per poterne discutere, a nostro parere è il consiglio comunale”.
Sotto accusa, in particolare, l’approvazione di un piano urbanistico alla periferia di Brucoli, e altre autorizzazioni rilasciate che, secondo l’esposto degli ambientalisti, potrebbero esse viziate da alcune irregolarità e aumentano in modo incontrollato il consumo di suolo nel territorio comunale.
Per i quattro consiglieri è necessario “capire quali sono quelle segnalazioni che sono state puntualmente riportate nel documento che noi abbiamo potuto leggere e di cui già avevamo fatto le nostre rimostranze in consiglio comunale”.
La consigliera Contento, di Nuovo patto per Augusta, pone l’accento su come le più importanti operazioni, sembrano coinvolgere interessi in qualche modo legati a quello che definisce “cerchio magico”, e chiede maggiore chiarezza e trasparenza e il coinvolgimento del Consiglio comunale, organo in cui discutere le scelte che determinano il futuro della città e del territorio.
Sotto accusa anche il Piano del demanio marittimo e il progetto per la realizzazione di un supermercato in prossimità del cimitero.
Per Giancarlo Triberio, che parla di “sacco del territorio”, sembra di ritornare al passato più buio, con scelte prese “nelle segrete stanze e guarda caso alcune di queste autorizzazione sono dei amici del cerchio magico del sindaco”.
Il sindaco Di Mare è anche accusato di evitare il confronto con la città e “nemmeno si permette di fare una conferenza stampa in cui parla con i giornalisti ma fa soltanto ormai le dirette facebook”.
Per i quattro consiglieri, “ormai è evidente che l’amministrazione agisce con un’idea fuori dalla logica di un futuro di una città, orientato più alla speculazione edilizia che al turismo”.
Con scelte che provocano “la devastazione del territorio che non ha senso, non ha logica e sta distruggendo così il turismo perché il borgo marinaro di Brucoli da vocazione turistica diventerà un dormitorio”.
Il consigliere Salvatore Blanco ha posto l’accento su come i dati incontestabili elaborati dall’Istat, pongano ormai Augusta al secondo posto tra i comuni in Sicilia per consumo di suolo, con un’impennata nel 2022, ultimo anno di cui sono stati resi pubblici i dati, passando dal 6,7% del 2021 nel 2022 al 24,9%.