Libertà intellettuale multietnica col progetto Lim è stata all’Africa. L’iniziativa promossa dalla Marina militare di concerto Mauro Cacace, presidente dell’associazione di volontariato Clown terapia “Il Sorriso che vorrei Ets” ha regalato sorrisi ed emozioni a coloro i quali si sono impegnati per la riuscita del progetto e ai destinatari dello stesso.
La donazione è avvenuta alla presenza dell’ ammiraglio Alberto Tarabotto (comandante della quarta divisione navale) del capitano di corvetta Dario Mazzone, del comandante di Nave Bettica capitano di fregata Giuseppe Bonfiglio, del tenente di vascello Francesco Giudice, dell’aiutante di bordo primo maresciallo Emanuele Cicolone e di altri membri dell’ equipaggio insieme a volontari dell’associazione.
Lavagna e stampante sono state consegnate all’Accra Techinical University ad Accra in Ghana.
I giocattoli e il materiale scolastico al reparto pediatrico oncologico del Ridge Hospital e alla scuola di Santa Bakhita.
“Il Sorriso che vorrei” esprime gratitudine alla Marina e non solo: “per averci dato la possibilità di aiutare i ragazzi di questo continente regalando loro non soltanto supporti tecnologici/culturali, ma in realtà la speranza di costruirsi un futuro migliore” dice Cacace, che è anche un militare in servizio presso Comdinav Quattro.
A fine gennaio scorso il presidente dell’associazione di clown terapia ha incontrato il primo maresciallo Emanuele Cicolone il quale gli ha chiesto se, in virtù della partenza di Nave Bettica verso il continente africano l’associazione potesse donare una Lim per aiutare i bimbi di una scuola visitata durante la permanenza dell’unità all’estero.
“La notizia – riferisce Mauro Cacace – mi ha sorpreso e colpito piacevolmente, ne ho parlato al direttivo de “Il Sorriso che vorrei” per valutare la fattibilità della proposta e, pur non essendo un’associazione con ampi budget abbiamo voluto credere in questo progetto ed impegnarci al massimo per poter acquistare la lim (Samsung 65 pollici multifunzionale) e non solo, acquistando anche un supporto adeguato per fissarla a parete e reperendo dei giocattoli e materiale di cancelleria da destinare ai bimbi di quella scuola in Africa.
Il tutto anche grazie ad una donazione dell’equipaggio di Nave Bettica e ad il contributo del comandante della Marina militare Emanuele Ingallinella con la moglie Valentina Lampugnani e della famiglia di Mauro Italia in ricordo della loro cara Rosa Gaglione, amata maestra di diverse generazioni di bimbi di Augusta.
Famiglie alle quali siamo grati per averci dato la possibilità di aiutare i ragazzi di questo continente donando loro non soltanto supporti tecnologici/culturali, ma in realtà la speranza di costruirsi un futuro migliore”.
L’associazione “Il Sorriso che vorrei” che si occupa non solo di clown terapia ma anche di tante iniziative benefiche e a favore di persone con disabilità, è riconosciuta ed iscritta al Registro unico nazionale delle associazioni di volontariato con decreto dell’assessorato della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, Dipartimento regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali ai sensi dell’articolo 54 del decreto legislativo del 3 luglio 2017 numero 117 e dell’articolo 31,comma 7 del Decreto ministeriale 106 del 15/09/2020.
Precedentemente iscritta al Registro delle Onlus al numero 2033 del Registro delle organizzazioni di volontariato nella sezione a) solidarietà sociale del registro generale regionale delle organizzazioni di volontariato con decreto 366 del 28/02/2018.
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