Dopo la manifestazione di protesta di lunedì, il Comitato spontaneo ‘Tutti per Augusta’ attacca, con toni duri, il sindaco Di Mare, per non essere sceso in piazza ad incontrare i cittadini.
Il comunicato non porta però la firma dei due portavoce, Guido Mendola e Giuseppe Tringali, che si sono dissociati, non condividendone i toni.
Dopo aver portato in piazza circa duecentocinquanta persone, per protestare contro l’aumento della Tari e delle tariffe e imposte comunali, il comitato spontaneo ‘Tutti per Augusta’ ha diffuso un comunicato nel usa toni pesanti nei confronti del sindaco Di Mare.
Il comunicato non porta però la firma di nessuno dei due portavoce, Guido Mendola e Giuseppe Tringali, che non ne avrebbero condiviso l’impostazione.
Sembra aver preso il sopravvento la componente più radicale del comitato, quella che predilige lo scontro politico, con alcuni gruppi che spingono per la trasformazione dell’iniziativa in un attacco a tutto tondo all’amministrazione e al sindaco Di Mare in modo particolare.
“Finalmente una piazza fatta di cittadini, tutti uniti per esprimere con compostezza il forte dissenso nei confronti degli aumenti abnormi delle tariffe TARI, IMU e del servizio idrico.
Un moto di protesta simbolico attraverso cui, per la prima volta a distanza di tre anni dalle elezioni amministrative, si è manifestata una reazione nei confronti dell’attuale compagine amministrativa”.
Il comitato sottolinea poi l’impegno “sull’idea di solidarietà”, a sostegno “dei commercianti e di tutti i cittadini in sofferenza”.
Quindi le accuse al sindaco per non essere stato in piazza a incontrare i manifestanti.
“Non si può dire la stessa cosa dell’amministrazione Di Mare!”
“Evidentemente, dalla parte di chi ci amministra, non si avverte la ben che minima necessità di partecipare alle sempre più crescente protesta che, di giorno in giorno, matura all’interno del tessuto sociale locale.
Il portone principale di palazzo di città è rimasto chiuso, così come la balconata; nessuno si è presentato, nessuno ha avvertito il dovere civico di ascoltare e proteggere i più deboli.”
Il comitato prosegue accusando il sindaco Di Mare di essere “impegnato a fare continua campagna elettorale ed è talmente assorto da aver dimenticato di avere degli impegni precisi”.
I toni del comunicato diventano poi sempre più aspri, nello stile della più dura polemica politica.
Si va dall’invito ad aspettare il tempo giusto per la campagna elettorale all’accusa di non cogliere il significato del servizio che un sindaco deve rendere alla città, e “di aver creato un’Augusta chiusa, arroccata, di aver alimentato paure e timori nel tentativo di reprimere il libero pensiero, andando contro il futuro della nostra città”.
‘Tutti per Augusta’ conclude il comunicato con l’impegno di continuare la protesta.
“Dalla parte del comitato puntiamo su una città aperta, coesa e coraggiosa, che metta al centro valori come opportunità, futuro e tutela dei più deboli.
Eccovi il comitato ‘Tutti per Augusta’, ne avete avuto una dimostrazione ieri, in piazza Duomo.
Caro Sindaco non si tratta così la gente che ha qualcosa da dire.
Il fatto di non essere sceso in piazza ieri sera, a differenza del suo predecessore, che con tutti i suoi difetti si è sempre confrontato, è stato irrispettoso sotto tutti i punti di vista.
Lei si sta demolendo da solo!”