Un sopralluogo al porto di Augusta è stato effettuato stamattina dall’assessore regionale Marco Falcone: “Occorre accelerare i lavori” ha detto. Per il presidente dell’Adsp, Annunziata è necessario snellire la burocrazia e utilizzare le risorse di un ente che ha soldi in cassa.
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L’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone stamattina ha visitato il porto, dopo una riunione tenuta nella sede dell’Autorità di sistema portuale della Sicilia orientale Augusta –Catania con Andrea Annunciata e Attilio Montalto rispettivamente presidente e segretario dell’Adsp e funzionari dell’Ente. “Oggi abbiamo voluto visitare Augusta in un’ottica di ricognizione delle infrastrutture portuali che il governo Musumeci sta compiendo in tutta la Sicilia. La settimana scorsa siamo stati a Tremestieri, oggi siamo stati ad Augusta, andremo a Catania e anche a Termini Imerese e Palermo – dichiara l’assessore Falcone – e lo stiamo facendo per renderci conto delle potenzialità delle nostre infrastrutture che oggi hanno una grande valenza soprattutto nello scambio e trasporto merci.
Ad Augusta che è un porto container e petrolchimico riteniamo che bisogna porre attenzione soprattutto per accelerare lavori che sono in itinere, uno per tutti è la diga che andrebbe messa in sicurezza e che rappresenta la porta della stessa Autorità di sistema portuale, ma stiamo lavorando anche per i piazzali e per altre opere infrastrutturali che possono incrementare la realtà e lo sviluppo. Per l’area che interessa la saline del Mulinello – conclude l’assessore regionale alle Infrastrutture – essendo le stesse sottoposte a vincolo, non solo dalla Sovrintendenza ai Beni culturali di Siracusa, ma anche dall’assessorato regionale e dal ministero competenti, stiamo cercando di trovare una soluzione per trovare una compatibilità ambientale”.
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“Con l’assessore Falcone ci incontriamo per la prima volta in questa sede per vedere da vicino tutto ciò che stiamo facendo e quanto stiamo per realizzare – dichiara il presidente dell’Adsp, Andrea Annunziata – prendere coscienza di una realtà importantissima qual è quella della Sicilia orientale con Augusta che è un perno strategico per lo sviluppo economico. Io guardo sempre alle potenzialità che ha questo territorio, alle imprese che possono sorgere al tanto lavoro che possiamo dare a molti giovani. Siamo la prima grande area strategica subito dopo Suez, ormai attraversato da centinaia di migliaia di navi ogni anno, e gli armatori di tutto il mondo che ci chiedono di venire qui. Da un paio di anni abbiamo la possibilità di avviare investimenti, i ritardi sono dovuti a tanti fattori, non ultimo quello di cui si parla da anni, specialmente in questo momento e cioè la semplificazione di una burocrazia che spesso non ti dà una mano.
“La burocrazia – sottolinea Annunziata – è importantissima per risolvere i problemi non per crearne ancora di più. A volte un vincolo ambientale blocca un’area molto vasta e allora, fermo restando che sono il primo a guardare all’ambiente e alla tutela dello stesso guardo anche alle possibilità di sviluppo che sono legate a un’infrastrutturazione di cui ha bisogno tutta la portualità italiana ma in particolar modo quella del sud e delle isole. Ci troviamo in un’area importantissima per quanto riguarda gli interessi mondiali per cui sarebbe assurdo non affrontare in tempi rapidi questi problemi. Noi abbiamo una cosa che molti non hanno: le risorse ma non abbiamo le autorizzazioni, o meglio, le stesse ritardano ad arrivare, ma non solo quelle della burocrazia pubblica anche a livello imprenditoriale chi ha vinto una gara ritarda nel presentare un certificato. Non ci riprenderemo mai specialmente al sud e in un momento difficile come questo se non verranno semplificate le procedure. Eppure abbiamo grandi potenzialità.
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Con le nostre risorse oggi potremmo avere l’industria portuale più moderna del Mediterraneo e quindi gli armatori più importanti del mondo guardano a questa possibilità. Il piano regolatore portuale è in itinere è stato inviato a tutti i Comuni interessati Catania, Augusta, Melilli e Priolo per l’approvazione delle linee generali (poi andremo anche alle linee strategiche). L’assessore Falcone è presente per il ruolo importantissimo che ricopre all’interno del governo regionale. Visitiamo insieme questa realtà: il porto dalle vecchie saline che devono essere tutelate. Stiamo guardano alla possibilità di realizzare il collegamento ferroviario del porto alla Siracusa –Catania, il nuovo terminal che ormai ha visto iniziare i lavori, un bacino di carenaggio di assistenza alle navi.
C’è tanta carne a cuocere, insomma, e se riusciremo in tempi relativamente brevi a realizzare queste infrastrutture e le idee che abbiamo davvero la Sicilia potrà competere a livello mondiale. Oggi potrebbero ancora sembrare dei sogni, per me è realtà e girando il mondo tocco da vicino gli interessi che hanno gli armatori a venire in Sicilia. Abbiamo voluto la presenza dell’assessore Falcone e stiamo trovando anche chi ci ascolta anche a livello nazionale. Chiunque è al governo è attento, adesso dobbiamo vedere come si traduce in pratica la potenzialità enorme in questa regione. Abbiamo, così come in tutto il sud, una miniera che non riusciamo a sfruttare. Nello snellimento delle autorizzazioni l’assessore alle Infrastrutture come può ci aiuta Per la saline ci siamo dovuti fermare i piazzali erano a servizio dell’agroalimentare. Dobbiamo capire come estrapolare quest’area a tutela ambientale perché abbiamo da una parte il Sin, dall’altra i vincoli ambientali, ma dobbiamo studiare come muoverci in una realtà a grossa difficoltà occupazionale. Noi dobbiamo dare delle risposte a un economia possibile – conclude Annunziata – e ai tanti giovani che non devono e non possono pensare di andare via per trovare un po’ di lavoro: mettiamoci tutti insieme affrontiamo i problemi ma risolviamoli in tempi rapidi”.