Il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone si è recato al Pronto soccorso dell’ospedale Muscatello di Augusta, come aveva annunciato, per rappresentare la sua vicinanza e quella dell’Amministrazione che rappresenta al personale sanitario che il 20 aprile scorso è stato aggredito fisicamente da un paziente.
Accompagnato dal direttore sanitario aziendale Salvatore Madonia e dal direttore medico di presidio Antonio La Ferla, il manager si è soffermato con i due operatori sanitari aggrediti, con il responsabile del Pronto Soccorso Danilo Umana e con il personale medico, infermieristico e socio sanitario in servizio, ha espresso la personale solidarietà e quella dell’Azienda all’infermiere e all’operatore aggrediti e manifestato dispiacere e rammarico per quanto sempre più spesso accade, purtroppo, nei Pronto soccorso, come la cronaca continua a raccontare, creando paura e timore a quanti dedicano il proprio impegno notte e giorno, senza risparmio di fatiche, a prestare cure e assistenza a chi ne ha bisogno.
Caltagirone si è poi intrattenuto con Danilo Umana, alla presenza del direttore del Distretto sanitario di Augusta Lorenzo Spina, ha visitato gli ambienti del Pronto soccorso e insieme con il direttore sanitario, ha prospettato eventuali misure che potrebbero essere messe in atto in tutti i Pronto soccorso degli ospedali della provincia di Siracusa, ulteriori rispetto a quelle già esistenti.
Ciò al fine di tutelare nel migliore dei modi l’attività degli operatori sotto il profilo della sicurezza personale, riorganizzando il servizio di vigilanza, e rendere l’accoglienza ancora più a misura delle aspettative e delle esigenze tanto dei pazienti che afferiscono ai Pronto soccorso quanto dei familiari che rimangono all’esterno in attesa, ai quali sarà reso disponibile, mediante un sistema informatizzato nel rispetto della privacy, il percorso assistenziale del congiunto all’interno delle strutture.
“Nell’ascoltare i dettagli dell’aggressione – commenta Caltagirone – ho espresso al personale tutto il mio dispiacere per quanto è accaduto e mi sono complimentato con loro per l’autocontrollo che hanno saputo mantenere durante l’aggressione.
Ogni tipo di violenza, sia fisica sia verbale, va fermamente condannata e, per questo, ci costituiremo parte civile in ogni atto di aggressione, affinché il personale sia esentato da questo tipo di azione che rimane in carico all’Amministrazione a tutela di una sovraesposizione del personale sanitario”.