Il ricco programma delle manifestazioni esterne per celebrare la Settimana Santa è stato fermato dal Coronavirus, ma non la tromba del Giovedì Santo che, suonerà. Lo rende noto il governatore della confraternita di San Giuseppe, Concetto Lombardo.
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“Cari concittadini, con gioia ed anche con tanta commozione, posso annunciarvi che anche quest’anno, in un momento così buio della nostra vita, risuonerà nella notte del Giovedì Santo per le strade della nostra Augusta il suono della tromba che poi, accompagnata come sempre dal rullare cupo e funereo del tamburo, terminerà il suo percorso prima delle cinque del Venerdì Santo davanti la chiesa di S. Giuseppe”. Queste le parole del governatore della confraternita di San Giuseppe, Concetto Lombardo che si rivolge alla popolazione per informarla del fatto che, il suggestivo momento che caratterizza la notte tra il Giovedì e il Venerdì Santo, si svolgerà anche quest’anno.
Il Cristo Morto, però, non apparirà dalla scalinata della chiesa – aggiunge Lombardo – e non scenderà in mezzo al suo popolo, quel popolo che non ha potuto celebrare la Settimana Santa, preziosa eredità dei padri così amata, sentita e partecipata da noi augustani. La Tromba del Giovedì Santo risuonerà ancora come un grido di dolore ed insieme di speranza; il dolore di Maria che cerca il Figlio si trasformerà nella speranza del nostro popolo di riabbracciarlo, questo Figlio, disteso sulle camelie, morto eppure glorioso e benedicente. La Tromba del Giovedì Santo è una delle tradizioni più belle e sentite della nostra Città, una tradizione che la Confraternita di S. Giuseppe, che ho l’onore di rappresentare, custodisce gelosamente da secoli e della quale va giustamente orgogliosa.
Sento dal profondo del cuore il dovere di ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questo piccolo grande miracolo. Ringrazio i carissimi Gaetano Galofaro (tromba) ed Emanuele Di Grande( tamburo) per l’amore che sentono per questa meravigliosa tradizione e per la assoluta religiosa dedizione con la quale, anno dopo anno continuano a perpetuarla nella nostra comunità cittadina. Insieme a loro ringrazio la Società augustana di Storia Patria nella persona del presidente, il carissimo amico Pino Carrabino, custode della storia e dei sentimenti della nostra Città. Esprimo gratitudine nei confronti del sindaco, Cettina Di Pietro che si è fattivamente prodigata perché la Comunità abbia per la Pasqua un segno forte della sua tradizione”.
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Parole di ringraziamento rivolge il governatore della confraternita di San Giuseppe anche al comando della Polizia municipale e al commissariato della Polizia di Stato di Augusta per quanto svolto di loro competenza con grande sensibilità, alla Fraternità di Misericordia di Augusta, nella persona del governatore Marco Arezzi, per il prezioso intervento a sostegno di questa nobile tradizione. “Infine un pensiero affettuoso e commosso va ai cari concittadini Pippo Limoli e Biagio Ternullo che puntualmente ogni anno, ormai da decenni, seguono il percorso della tromba: quest’anno non potranno farlo. Essi sono l’immagine vivente dell’amore degli augustani per le loro tradizioni e della indicibile tristezza per il vuoto incolmabile creato dalla loro, anche se temporanea, perdita.
Invito pertanto la cittadinanza – conclude Concetto Lombardo – ad attendere con fede e devozione questo rituale momento che scandisce la notte del Giovedì Santo affidando all’intercessione di Maria Addolorata quanti sono nella sofferenza, nel lutto e nel dolore. Affidiamo il mondo del volontariato, il personale sanitario, gli amministratori e tutte le forze dell’Ordine. Affidiamo infine la nostra Città di Augusta e il mondo intero.