Il progetto A light on the sea, del II Istituto comprensivo “Orso Mario Corbino” premiato con quattro European Quality Labels.
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Il II Istituto comprensivo “Orso Mario Corbino ha ricevuto un altri certificato europeo di qualità per un progetto. Si tratta del quinto. La scuola, diretta da Maria Giovanna Sergi, si pone come una finestra aperta su realtà, culture diverse e sull’innovazione metodologica e didattica; un faro, come il progetto premiato rappresenta, di novità e ricerca di nuovi percorsi didattici e nuove strategie formative. Infatti, la scuola già due anni fa è stata anche insignita con il prestigioso titolo europeo di “ETwinning School”. Il Corbino è impegnato nelle progettualità ed eventi formativi e-Twinning sin dal 2012 con sempre maggiori successi e riconoscimenti.
La piattaforma europea e-Twinning, che fa parte del programma Erasmus+, si basa sull’impiego delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Tic) nell’ambito di reti di scuole europee e gemellaggi elettronici in percorsi formativi condivisi e basati sulla collaborazione didattica tra insegnanti e studenti. Quest’anno il II Istituto comprensivo di Augusta ha ricevuto quattro Quality Label nazionali ed europei destinati alle insegnanti della scuola dell’infanzia Graziella Filippone, che ha ideato e coordinato il progetto e Gabriella Pappalardo, della primaria Eleonora Alicata e della secondaria di primo grado Guendalina Sciascia, per il progetto ‘A light on the sea’: l’idea del progetto è stata quella di creare una sorta di “rete di fari europei”, una rete di storie, tradizioni, culture tutte legate al mare.
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In questo progetto, svolto e concluso nello scorso anno scolastico, anche durante la Didattica a Distanza, il percorso formativo, di cui il Corbino è stato fondatore, ha coinvolto le seconde A e B della Scuola dell’Infanzia, la V B della primaria e la I A della secondaria. I gemellaggi europei hanno visto collaborare l’istituto augustano con le scuole di Rethymno (Creta – Grecia), Glasgow (UK), Danzica (Polonia), Outreau (Francia), Rates/Povoa de Varzim (Portogallo) e di Valu Lui Traian (Romania). “Lo spirito del progetto ha inteso la luce dei fari come superamento di distanze, come luce di conoscenza, immaginazione, di riferimenti e legami che i bambini possono trovare nella scuola, nel territorio di appartenenza e non solo, sentendosi cittadini europei oltre i confini della propria terra, guidati dalla luce del faro e dall’immaginazione. Tanti i prodotti del progetto: dalla realizzazione del logo in collaborazione, disegnato a distanza dai bambini delle scuole europee, alla galleria d’arte virtuale di Diorami dei fari, dagli e-book creativi sulle leggende e le storie alla caccia al tesoro live tra le scuole, dai poster digitali ai viaggi virtuali, dal Coding ai giochi interattivi, fino al meeting online conclusivo nel mese di giugno che ha visto la condivisione di tutte le esperienze tra genitori, studenti, insegnanti con la dirigente scolastica e la graditissima partecipazione dell’ambasciatrice eTwinning, docente Sara Brunno.