Per fare fronte alla drammatica emergenza siccità, che sta mettendo in crisi gran parte della Sicilia, interverrà la Marina Militare.
La nave cisterna Ticino, ormeggiata nel porto militare di Augusta, fornirà acqua alle città della costa delle province di Agrigento e Caltanissetta.
La soluzione è stata individuata dal capo della Protezione civile siciliana, Salvo Cocina, d’intesa con la Protezione civile nazionale su sollecitazione del presidente della Regione, Renato Schifani, per dare un sostegno ai centri più colpiti dall’emergenza idrica.
La nave è pronta a salpare in base alle indicazioni sull’emergenza che arriveranno dalla Regione.
La nave Ticino, come la gemella Tirso, entrambe costruite nel 1994, è una motocisterna capace di trasportare fino a 1200 tonnellate di acqua.
Le due navi sono destinate proprio al rifornimento idrico delle isole e delle zone costiere prive di sufficienti riserve idriche, sono state costruite secondo criteri tra i più attuali consentiti nella moderna tecnologia, e presentano il più alto livello delle sistemazioni logistiche.
Il porto di Licata è stato ritenuto il più idoneo a seguito della verifica fatta da Aica, l’azienda che gestisce il servizio idrico integrato in provincia di Agrigento, uno dei territori più in crisi.
Sono state tuttavia disposte altre verifiche sui porti della costa agrigentina e nissena.
Cocina, inoltre, ha richiesto a tutti i soggetti attuatori (Ati, Comuni, gestori, Consorzi di bonifica) un report urgente e dettagliato sullo stato di avanzamento degli interventi inseriti nel Piano in base al quale il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale stanziando i primi 20 milioni di euro.
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