Protagonista della seconda giornata della Convention “Italia, le radici della bellezza”, in corso al resort Mangia’s di Brucoli, è stata la ministro del Turismo Daniela Santanchè.
La ministro è intervenuta al primo dei tre panel in programma, nel corso del quale si è confrontata con i rappresentanti delle categorie del turismo.
Dopo il confronto ha risposto alle domande dei giornalisti.
“Per avere un turismo di qualità è necessario migliorare la qualità dei servizi.
È necessario differenziare le offerte turistiche, penso al turismo esperenziale, al turismo all’aria aperta, al turismo industriale, al turismo del benessere.
È necessario parlare di ‘turismi’.
La viabilità fa parte del turismo, come la sicurezza, la pulizia, per questo, ognuno per le proprie competenze, è importante che le istituzioni possano lavorare insieme a livello di regioni, comuni e governo, per risolvere i problemi.
Ci sono già investimenti e interventi e la situazione è sta migliorando, ma ci vuole tempo”.
La ministro ha poi risposto a una domanda sullo Ius Italiae proposto dal leader di Forza Italia Tajani, subito definito ‘scafista’ dai giovani leghisti ieri a Pontida.
“Penso che oggi ci dobbiamo concentrare su quello che è nel programma di governo, andare avanti in quella direzione.
Poi si può parlare di tutto, con gli alleati abbiamo ottimi rapporti e si farà una sintesi.
Abbiamo un presidente del Consiglio che lo ha sempre fatto e continuerà a farlo.
Non ho pregiudizi, ma ora dobbiamo rispondere a chi ha votato Fratelli d’Italia e ha voluto Giorgia Meloni presidente.
Si può fare di più, si può fare altro? Parliamone”.
Secca la risposta alla domanda su cosa farà nel caso sia rinviata a giudizio.
“Sono qua a parlare di politica, non ho nessun tipo di reato attinente alla mia attività politica.
Sono tranquilla, non ho mai partecipato ai processi mediatici,
Si va avanti.
Mi troverete a lungo con voi.”
Al secondo panel della giornata, “Trasporti: direzione turismo” ha partecipato anche il sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove.
Il terzo panel della giornata era invece dedicato al rapporto tra cinema e cultura.
Nel corso del suo intervento, il presidente della Commissione Cultura della Camera Federico Mollicone, ha sottolineato come la riforma del tax credit non abbia creato nessun blocco.
“Da questa sede vi porto la notizia che la direzione generale Cinema del ministero della Cultura ha intenzione di realizzare una specifica ricerca sul tema del cineturismo e mettere all’attenzione poi una proposta organica.
I dati relativi agli ultimi 9 anni testimoniano che le produzioni determinano in Sicilia una spesa pari ad oltre il 300% dei contributi concessi dalla Regione.
Tra il 2021 e il 2023, con l’erogazione dei contributi alle produzioni cinematografiche, la Regione Siciliana ha cofinanziato oltre 100 progetti tra lungometraggi, film/serie tv, documentari e cortometraggi: una strada che la Sicilia intende confermare”.
Nella giornata conclusiva è prevista la presenza di altri due ministri: quello della Protezione civile e Politiche del Mare, Nello Musumeci, e il neo ministro della Cultura Alessandro Giuli.
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