Perché “La memoria rende liberi: testimonianze della/dalla Shoah”. Il Liceo Megara del dirigente scolastico Renato Santoro ha dedicato due ore intese alla Giornata della memoria.
[/]
Il Liceo Megara , diretto da Renato Santoro, ha dedicato due ore intense e appassionate di attività didattica alla Giornata della memoria, secondo un percorso di cittadinanza attiva, che l’inserimento della disciplina di Educazione civica nelle scuole impone. Essere cittadini responsabili e attivi, infatti, vuol dire comprendere che le istituzioni e i valori democratici non sono sostenuti automaticamente, ma devono essere nutriti e protetti; che il silenzio e l’indifferenza alla violazione dei diritti civili ieri come ora perpetuano i problemi; che la Shoah non è stato un incidente della storia, ma che uomini e governi hanno reso legale l’odio, la discriminazione e in ultima analisi l’omicidio di massa. “E allora perché gli studenti devono imparare questa storia? E la Storia tutta – afferma il dirigente Renato Santoro – per comprendere il valore del pluralismo, per incoraggiare i valori di tolleranza e del rispetto della dignità della persona.
[/]
E sul valore della “persona” ha parlato il docente Dino Vinciguerra relazionando, nella fase introduttiva, su “La Memoria della Shoah alla luce dei principi della Costituzione italiana“. Sul valore del principio di “Amore” ha relazionato il docente Salvatore Ranno sull’esempio e testimonianza di padre Kolbe, sul concetto di “ Dov’era Dio ad Auschwitz” ha indotto gli alunni alla riflessione il docente Giuseppe Garilli. Momento significativo ha rappresentato la proiezione di un video realizzato dagli alunni della classe 3^B del Liceo Scientifico, coordinati della Mariacatena De Leo, che lo ha introdotto. Ha moderato tutti i momenti il dicente Alfio Castro con la collaborazione dei Rappresentanti di Istituto e la regia dell’alunno Luigi Pitari. Gli studenti del Liceo hanno dato il loro notevole contributo con interventi di spiccata riflessione critica e artistica ( riflessioni riferibili a fatti recenti e documentati, riflessioni personali, poesie. esibizioni musicali) e hanno rappresentato la parte attiva dell’intero momento dedicato alla giornata della memoria cogliendo il reale senso del perché “La memoria rende liberi”, perché noi non vogliamo dimenticare”!