Sono entrate nel clou, oggi, le celebrazioni in onore del patrono, San Domenico. “Anche quest’anno, malgrado le ristrettezze imposte dall’emergenza sanitaria in corso, vogliamo onorare gioiosamente e con maggiore devozione il nostro Santo Patrono. “L’auspicio è quello di riscoprire una fede autentica che, purtroppo, quest’anno non potrà essere rafforzata dai segni esteriori delle solenni processioni del 23 e 24 maggio” dice l’arciprete, don Palmiro Prisutto.
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Apertura della chiesa di San Domenico questa mattina, con solenne scampanio ed esposizione del braccio reliquiario del patrono alla venerazione dei fedeli. Alle 10 è stata celebrata la santa Messa e alle 18,30 avrà luogo la recita del rosario. Una solenne funzione religiosa sarà officiata da don, Palmiro Prisutto alle 19. Il novenario, iniziato giorno 15 e che si concluderà stasera. Domani festa del patrocino di San Domenico: alle 8 apertura della chiesa in ricordo della liberazione della Città dalle invasioni ottomane solenne scampanio ed esposizione del braccio reliquiario alla venerazione dei fedeli.
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Alle 11 solenne panegirico: all’offertorio la sindaca, Cettina Di Pietro offrirà un cero votivo al santo patrono perché protegga e custodisca Augusta. Per dare la possibilità a tutti di partecipare, è prevista la diretta televisiva sulla Pagina Facebook “Solenni Festeggiamenti in onore di San Domenico” e sulle pagine collegate. Alle 18,30 recita del santo rosario e alle 19 solenne liturgia eucaristica conclusiva. “La festa del Santo Patrono – dice l’arciprete e parroco della chiesa Madre, don Prisutto – è sempre un momento di unità e di gioia per la nostra comunità cittadina”.
La chiesa di San Domenico per via dell’emergenza Coronavirus può contenere circa 80 persone. Si invitano i fedeli a sedersi nei banchi rispettando le distanze previste. Sul posto da occupare è stato apposto un bollino bianco. A tal riguardo il sacerdote chiede la collaborazione della comunità cittadini in quanto la chiesa di San Domenico non sarà totalmente fruibile per via delle restrizioni imposte per il “distanziamento sociale”.