Il Covid non ha fermato il tradizionale appuntamento con San Sebastiano, compatrono della città e protettore dei vigili urbani. Una festa che ha, comunque, risentito delle limitazioni e dei distanziamenti con un programma di celebrazioni promosso dalla parrocchia, dal Comune di Augusta, Assessorato e comando della Polizia municipale. Domani il simulacro rientrerà nella sua cappella.
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Si concluderanno domani i festeggiamenti in onore di San Sebastiano, compatrono di Augusta e protettore dei vigili urbani. Festeggiamenti che sono stati aperti il 19 gennaio con la tradizionale apertura della cappella del Santo da parte del Sindaco Giuseppe Di Mare, un rito legato al patronato del bimartire sulla città che lo venera sin dal 1414 quando proprio ad opera di marinai augustani fu rinvenuto il taumaturgo simulacro oggi venerato a Melilli. Alla solenne celebrazione eucaristica del 20 gennaio, presieduta dal parroco don Paolo Pandolfo, sono intervenute le autorità civili e militari, nonché una nutrita rappresentanza del corpo della Polizia municipale. All’omelia, il parroco ha ricordato la figura del Santo, soldato di Cristo, associandolo al servizio delle forze dell’ordine e dei vigili urbani, un servizio che deve essere ispirato alla fedeltà e all’amore. Prima della benedizione finale ha preso la parola l’assessore Giuseppe Carrabino con delega alla Polizia municipale ricordando che fu il Pio XI a proclamare il 3 maggio del 1957 San Sebastiano patrono dei Vigili Urbani d’Italia. “Questo annuale appuntamento, che vede gli uomini e le donne del corpo di Polizia municipale in servizio e in quiescenza, riuniti per fare memoria, ci offre l’opportunità di rivolgere a tutti voi un pensiero di gratitudine per il generoso servizio che dedicate o avete dedicato all’ordine, alla sicurezza, alla tranquillità del nostro popolo. Nei pochi mesi che mi vedono impegnato, per delega del nostro sindaco, quale assessore alla Polizia municipale, ho avuto modo di appurare le molteplici competenze del Corpo che deve fare i conti con la vasta estensione del territorio e con poche risorse”.
Carrabino ha parlato dei numerosi compiti dei vigili urbani che spesso si scontrano con la negligenza dei cittadini in merito al rispetto delle regole. “La difficoltà a far rispettare le regole e le contestuali puntuali lamentele del cittadino in merito alla scarsità di parcheggi, ma nel contempo non ci si crea alcuno scrupolo a parcheggiare in doppia fila, davanti agli esercizi commerciali o in divieto – ha sottolineato l’assessore alla Polizia municipale – si sollecita la pulizia, ma nel contempo non si rispetta la differenziazione dei rifiuti o addirittura si fa ricorso alle discariche abusive; si amano gli animali, ma si permette ai propri cani di fare i bisogni in maniera indiscriminata su strade e marciapiedi; si reclamano ordine e servizi, ma non si esita ad occupare i parcheggi riservati ai diversamente abili. Diritti e doveri dovrebbero andare di pari passo ma, purtroppo, forse dovremmo ripartire dall’educazione o rieducazione civica. Ricordiamoci che la repressione punisce, ma non elimina il danno; la prevenzione, invece, è più utile e meno costosa”. Sulla stessa linea l’intervento del comandante dei vigili urbani, Angelo Carpanzano che ha ringraziato tutti gli uomini e le donne che compongono il corpo di Polizia municipale: “un corpo ridotto al minimo storico ma sempre pronto a servire la comunità senza mai guardare l’orologio. Un corpo – ha detto Carpanzano – che è sempre in prima linea nel garantire i molteplici servizi previsti dall’ordinamento municipale”.
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Di seguito l’intervento del sindaco, Giuseppe Di Mare, che ha espresso gratitudine al parroco per la preziosa collaborazione e il suo incoraggiamento indirizzato alla Giunta e al Consiglio comunale. Rivolgendosi ai presenti il primo cittadino ha invitato tutti ad essere esempio nelle famiglie, nei luoghi del lavoro, rispettando le regole per sconfiggere il virus per poter ritornare celermente alla normalità. Nel formulare gli auguri ai vigili urbani il capo dell’Amministrazione comunale ha rivolto “un sincero apprezzamento, per un lavoro fatto spesso di sacrifici e di attenzione ai cittadini, di fermezza, di cortesia e di aiuto: i “nostri” Vigili sono e devono essere degli amici qualificati, ai quali rivolgersi con fiducia, che sarà ricambiata da professionalità e comprensione. L’ispettore Maria Concetta Boschetto ha dato lettura della preghiera dei vigili urbani anche se quest’anno, volutamente, tutto il personale in pensione che solitamente ha condiviso il momento di festa, è stato invitato a trattenersi a casa e non partecipare alle funzioni a causa della pandemia. La liturgia, animata dal trio Francesca Ussia, Pamela Patania e Salvatore Passanisi dell’associazione Hyblea Music, si è conclusa con l’esposizione e la benedizione eucaristica impartita ai presenti e idealmente a tutta la città. Le celebrazioni proseguite in questi giorni con l’animazione delle associazioni di volontariato, si concluderanno domani con la chiusura del simulacro nella sua cappella.