Il Consiglio comunale ha confermato e approvato le aliquote dell’Imu (Imposta municipale propria) per l’anno 2025.
La proposta del Comune è stata approvata con i voti della maggioranza mentre il consigliere Giancarlo Triberio del Pd si è detto contrario ritenendo che, le aliquote già al massimo si sarebbero potute abbassare.
La civica assemblea ha dato corso ad un adempimento di legge con scadenza il 31 dicembre.
Sono state confermate le aliquote del 2024; conferma che era avvenuta anche l’anno scorso, rispetto all’anno precedente per assicurare gli equilibri di bilancio, come ha spiegato la responsabile del secondo settore del Comune Chiara Carrabino.
Le aliquote Imu, per il 2025 sono pari a 10,60 per mille per tutti gli immobili ad esclusione delle abitazioni principali. L’aliquota è ridotta nella misura del 5 per mille con detrazione di 200 euro per gli immobili adibiti ad abitazione principale e delle pertinenze della stessa, classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A9; 10,60 per mille per tutti gli immobili catastati nelle categorie catastali del gruppo D ad eccezione di quelli esentati ex legge; 1,00 per mille per tutti i fabbricati rurali ad uso strumentale.
L’aliquota è al massimo da quando venne dichiarato il dissesto finanziario per il Comune di Augusta e per salvaguardare gli equilibri di bilancio non è facile diminuire l’imposta.
Oltretutto come ha sottolineato il sindaco Giuseppe Di Mare l’incasso dell’Imu viene condiviso con lo Stato, quindi è veramente difficile immaginare la riduzione dell’ Imu ad oggi”.
Triberio ritiene invece che il mantenimento dell’equilibrio di bilancio si potrebbe garantire attingendo la somma necessaria da un altro capitolo.
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