Dopo la notizia, pubblicata da quotidiano La Sicilia nell’edizione di ieri, che lo scorso 13 novembre di una concentrazione di benzene nell’aria del petrolchimico otto volte superiore al limite consentito, l’on. Ismaele La Vardera del gruppo misto, ha presentato una interrogazione urgente all’Ars.
Nell’interrogazione, indirizzata al Presidente della Regione e all’assessore Regionale del territorio e dell’ambiente, La Vardera, l’ex iena protagonista dello scontro con il collega Auteri di FdI, chiede di conoscere le iniziative che la Regione intende attuare per contrastare la grave crisi ambientale nel triangolo Augusta Priolo Melilli.
Ad Augusta, il 13 novembre è stata infatti registrata una concentrazione di benzene di 40 microgrammi per metro cubo, contro il limite di legge che è di 5.
I tecnici dell’Arpa, nel fornire la versione di quanto accaduto, hanno dichiarato di “non essere in grado di dire con certezza da dove provenissero quelle emissioni perché le segnalazioni sono arrivate in un momento in cui non c’era vento”.
I tecnici hanno anche sottolineato come in corrispondenza di quell’evento, era stato segnalato da una delle raffinerie, la realizzazione di alcuni interventi.
La Vardera, nella sua interrogazione, sottolinea la complessa attività industriale ad Augusta, e come questa abbia causato innumerevoli problematiche ambientali, riconducibili alla presenza localizzata di idrocarburi sia nei terreni che nelle acque sotterranee, oltre a un inquinamento diffuso legato ad emissioni atmosferiche e a fenomeni di combustione incontrollata.
Nell’interrogazione, sollecitata dall’associazione Augusta Vera, coma fa sapere il presidente Raina, il deputato evidenzia la complessità delle problematiche della zona industriale dal punto di vista delle ricadute sulla salute dei cittadini che vivono in quel territorio, e come gli elevati livelli di inquinamento industriale cui sono esposti gli abitanti del comprensorio di Augusta, rappresentano fonte di esasperazione dei cittadini, specie con riguardo alle conseguenze sia sanitarie sia economiche che tale inquinamento determina.
In particolare, La Verdera chiede al presidente della Regione e all’assessore se siano a conoscenza della gravità dei fatti che si sono verificati, e di far conoscere il programma delle attività ispettive, dei controlli e dei sopralluoghi effettuati presso la Raffineria di Augusta.
Chiede inoltre di conoscere quali siano, e con che frequenza vengono effettuati, i controlli ambientali nell’area in cui insiste lo stabilimento e nelle aree dei comuni più vicini.
Infine, la richiesta di promuovere opere di bonifica e risanamento del sito interessato prevedendo interventi mirati sulle matrici atmosferica ed ambientale, attraverso azioni pianificatorie ed azioni programmatiche per la gestione delle situazioni di emergenza.
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