Le Zes rappresentano una grande opportunità che non si può non cogliere. Né è convinta la Cna, promotrice di un incontro che si è tenuto nei giorni scorsi a palazzo di Città con artigiani, commercianti e piccole e medie imprese del territorio.
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“Augusta è il cuore delle Zes, l’Autorità di sistema portuale si è attivata per l’inserimento di 13 comuni nelle Zone economiche speciali per organizzare un area più vasta”. Lo ha sottolineato, Gianpaolo Miceli, vice presidente della Cna di Siracusa confidando in agevolazioni per gli investitori che siano sempre più chiare e corpose, che portino il nostro territorio ad emergere. “La Zes dà una prospettiva di futuro ad un territorio – ha aggiunto Miceli – che deve dimostrare di essere maturo. Oggi il sentimento che deve accomunare tutti è la coesione”. “Da chi gestisce il territorio attendiamo grandi cose e riposte concrete affinché la città non continui a perdere giovani imprenditori” ha detto Fabio Cannavà, presidente della Cna Augusta, organizzatore e moderatore dell’incontro che si è tenuto nel salone di rappresentanza dl Municipio. ha sottolineato: “da chi gestisce il territorio – continua Cannavà – attendiamo grandi cose e riposte concrete affinché la città non continui a perdere giovani imprenditori”. All’incontro sono intervenuti il sindaco, Cettina Di Pietro, il presidente dell’Autorità di sistema portuale della Sicilia orientale, Andrea Annunziata, l’assessore comunale alle Finanze, Giuseppe Canto e il presidente provinciale della Cna, Innocenzo Russo. Tutti concordi sul fatto che, non si possono perdere le opportunità offerte dalle Zes, soprattutto in un periodo, come quello che si sta attraversando a causa della pandemia.
Il sindaco, nel rammentare che il Comune megarese per aiutare gli imprenditori ha reperito somme con la rinegoziazione e sospensione dei mutui ha evidenziato che: “l’’istituzione delle Zes in Sicilia è un’importante traguardo che permette di vedere con occhi diversi lo sviluppo economico della nostra isola e, in particolare, della nostra zona. La Zes della Sicilia Orientale ha la sua ragion d’essere per la presenza del porto core di Augusta ed è intorno al nostro scalo che si concentra l’attività attrattiva di investimenti per la costituzione di nuove imprese. Augusta ha avuto una delle aree più estese da riservare in produzione e servizi sostenibili dell’intera Sicilia, anche in rapporto al numero degli abitanti. Ed è un successo che rivendico con forza. Ricordavamo con il presidente dell’Autorità di sistema portuale che proprio al nostro primo incontro avvenuto poco più di due anni fa, avemmo l’occasione di parlare di questo argomento solo a livello embrionale, un’idea o poco più”.
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Il presidente dell’Autorità di sistema portuale delle Sicilia orientale, Andrea Annunziata ha dichiarato: “vorremmo innanzitutto agevolare chi non ha abbandonato il territorio porte aperte a tutti ma con priorità ai nostri imprenditori che con le Zes otterranno vantaggi come la semplificazione delle procedure, sicurezza nell’investimento, credito di imposta e incentivi fiscali. Abbiamo uno straordinario strumento che ha bisogno di un regolamento attuativo. Non sfruttare una miniera come questa è un delitto. Annunziata ha sottolineato che tra il presidente della Regione, Nello Musumeci e Giuseppe Provenzano, ministro per il Sud e la Coesione territoriale c’è stata un ‘intesa senza precedenti nel far procedere l’iter relativo alle Zone economiche speciali. Ha infine ribadito l’importanza di realizzare il deposito di Gas naturale liquefatto. “Quest’area ha bisogno di un nuovo impulso – ha concluso – che può darle il Gnl”. L’assessore Canto ha sottolineato l’importanza di fare squadra: “la collaborazione, soprattutto in questo periodo è fondamentale tra tutti gli attori del sistema, dalla norma alla sua applicazione. Approfittiamo di questo momento e facciamo si che diventi il rilancio”. “Il gioco di squadra è fondamentale” ha ribadito Pippo Gianninoto della Cna mentre Innocenzo Russo si è concentrato sulla necessità di snellire la burocrazia: “per agevolare le imprese locali, ma anche quelle estere”.