Terzo incontro a tavola rotonda del Concorso Unitre per gli studenti – “Il viaggio della vita” tema della serata.
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Terzo incontro a tavola rotonda dell’ottava edizione del concorso che la sede locale dell’Unitre – Università delle Tre Età, presieduta da Giuseppe Caramagno rivolge ogni anno agli studenti del triennio delle due scuole secondarie di secondo grado della città, grazie alla collaborazione con i due dirigenti scolastici Renato Santoro per il Liceo “Megara” e Maria Concetta Castorina per l’Istituto “Arangio Ruiz” e al partenariato con la Sonatrach Raffineria Italiana. Si è svolto nell’aula magna del II Istituto “Arangio Ruiz” “Il viaggio”, tema dominante e filo conduttore degli incontri di quest’anno, è stato inteso come Viaggio della vita. A parlare del complesso argomento e ad affrontarlo sulla base delle loro competenze sono stati invitati dagli organizzatori la docente Annita Belluso e lo psicologo Francesco Cannavà. Ai saluti del presidente Unitre e della docente Anna Lucia Daniele, responsabile del progetto, è seguito l’avvio della serata dato Salvo Cannavà, vicepresidente Unitre nonché moderatore degli incontri, il quale ha presentato i due relatori.
Anna Belluso, docente di lettere in servizio nell’Istituto “Arangio Ruiz”, scuola che ospita gli incontri, amatissima dai suoi studenti e dai suoi colleghi, ha guidato i presenti in un viaggio nella letteratura come eterna ricerca del segreto della vita. A tal proposito ha illustrato una sorta di album letterario per fare un viaggio nel viaggio. Partendo dal mito del viaggio creato da Omero, ha proseguito con la missione divina, e quindi viaggio vittorioso, di Dante. Per poi sfogliare le pagine del Rinascimento e incontrare un Ariosto che col suo Orlando Furioso ci porta in ogni dove, addirittura fin sulla Luna, senza aver mai davvero visitato i luoghi descritti. Nella sua relazione la professoressa fa riferimento anche alla ricerca della libertà di Don Chisciotte. Nel Romanticismo, soddisfatte le esigenze pratiche, la sete di conoscenza, il bisogno di misurare e di controllare lo spazio, il viaggio inizia ad assumere una nuova dimensione che lo porterà a diventare in alcuni casi paradossalmente una fuga dalla realtà razionalmente, scientificamente dominata e dominabile, in cerca di un “oltre”, o una fuga da se stessi in cerca di se stessi. Dopo una carrellata di altri poeti e scrittori, quali Alfieri, Foscolo, Leopardi, Ungaretti, Quasimodo e Vittorini, la professoressa Belluso ha concluso la sua relazione con l’ascolto della meravigliosa canzone di Lucio Battisti dal titolo “Sì, viaggiare”.
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Francesco Cannavà, esperto e noto psicologo, titolare e responsabile scientifico di un Centro di Consulenza, ha metaforicamente illustrato il viaggio dell’animo umano. Utilizzando una bottiglietta parzialmente riempita d’acqua e due piccoli recipienti, ha spiegato le tre tappe del viaggio dell’essere umano: la partenza, il percorso e l’arrivo. “Non c’è viaggio che non sia corredato di souvenir… – spiega – La mente è piena di souvenir simbolici delle tappe del nostro viaggio, che nel bene e nel male ci ricordano giorno dopo giorno che siamo il risultato del nostro cammino nella vita.” A conclusione della sua relazione ha voluto porgere un augurio ai presenti: “In tutti i viaggi ci facciamo delle foto, i famosi selfie da postare sui social, ma questi fanno distrarre dal viaggio, pertanto non abbiate tempo per scattare selfie, piuttosto restate sempre immersi nel paesaggio e continuate a viaggiare!”
L’incontro particolarmente arricchente, come sottolineato in chiusura dal presidente Caramagno, si è svolto alla presenza di numerosi docenti di entrambe le scuole, degli studenti partecipanti e dei soci unitrini. “Le relazioni complete dei due docenti – precisa la docente Daniele – sono a disposizione dei ragazzi che dovranno prepararsi per affrontare il tema che verrà loro proposto nei primi giorni del mese di aprile e dà appuntamento con la quarta e ultima tavola rotonda al 23 marzo, durante la quale si tratterà un viaggio all’interno della coscienza umana, sia dal punto di vista filosofico che da quello letterario”.
Ottime relazione. Dotte ed edaustive. Eccellenti entrambi i conduttori del viaggio : A. Belluso e F. Cannava