L’Istituto superiore “Gaetano Arangio Ruiz” ha celebrato la Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, istituita nel 2017, con un incontro con la Polizia postale, rivolto alle classi prime che si è svolto nell’aula magna del plesso di via Catania.
Da oltre dieci anni la scuola diretta da Maria Concetta Castorina, collabora con la Polizia postale, grazie ad un’intuizione del docente Marco Cannarella, referente del dipartimento di Diritto, e al supporto della docente referente scolastica per il bullismo e cyberbullismo RosaAnna Bellistri
Relatore d’eccezione il direttore tecnico capo del Centro operativo sicurezza cibernetica della Polizia postale di Catania, Letterio Freni, insieme al collega, l’agente speciale Mario Bonanno, che hanno illustrato agli studenti i rischi legati ai social network, il fenomeno del cyberbullismo, dell’adescamento online e l’importanza della privacy e della sicurezza online, con un linguaggio semplice ma esplicito.
Con video illustrativi e testimonianze reali, essi hanno fornito agli studenti le istruzioni su come navigare in modo sicuro in rete, evitando di cadere nelle trappole che sono sempre dietro l’angolo, spiegando anche l’importante funzione svolta dal garante della privacy e la possibilità di contattarlo per segnalare episodi di bullismo sul web o di pubblicazione di contenuti privati, come foto o video, illustrando i reati di cyberbullismo, happy slapping, cyber stalking, violazione privacy e diffamazione che si rischia di commettere online, fino alla sostituzione di persona quando si usano i social network con un’età inferiore ai 14 anni.
“L’accesso ai social, spesso senza il controllo dei genitori, espone soprattutto i minorenni alla visione di contenuti inappropriati – ha spiegato Freni – con il rischio di precipitare nel vortice di challenge che possono portare alla morte.
Spesso i ragazzi non percepiscono i danni e i rischi che corrono e mettono nei guai i loro genitori, ma è importante che abbiano la consapevolezza che i problemi si risolvono parlando con gli adulti in famiglia, che possono indicare la strada giusta da percorrere”.
Il funzionario della Polizia postale ha anche illustrato la possibilità di segnalare tramite l’applicazione Youpol casi di violenza, bullismo o spaccio di stupefacenti.
I ragazzi sono stati invitati a porsi sempre una domanda prima di compiere qualsiasi azione in rete: “Quello che sto per fare, vorrei venisse fatto a me?”
“L’iniziativa si colloca nel quadro più ampio degli interventi che il Ruiz adotta da tempo per garantire la sicurezza e il benessere dei ragazzi – commenta la dirigente scolastica – anche di fronte ai pericoli derivanti dalla navigazione nella rete.
Quest’anno le iniziative di sensibilizzazione saranno più incisive grazie al progetto “CresceRETEinsieme: Goal 18 – Partita vinta contro il bullismo”, di cui sono referenti le docenti Maria Daniela Lo Faro e RosaAnna Bellistri.
Educare i ragazzi a un uso ragionato e responsabile della rete, al rispetto reciproco e alla gestione dei conflitti è una priorità per il Ruiz, perché riteniamo che un ambiente sereno sia la base per una crescita sana”.
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