A Palazzo di Città, il Liceo “Megara” ha incontrato la Fondazione Famiglia Giuseppe Catalano a conclusione del progetto “ObiÆTTIVAMENTE – Il photovoice come strumento di cittadinanza attiva”.
L’incontro, alla presenza delle classi 3°BL e 4°BSU oltre che dei corsisti, ha visto l’intervento della docente referente Anna Lucia Daniele a nome del dirigente scolastico Gianluca Rapisarda, del vicesindaco Biagio Tribulato a nome del sindaco Giuseppe Di Mare e di Donatella Di Mauro e Daniela Di Mauro, rispettivamente amministratore delegato e consigliere della Fondazione.
In linea con l’Obiettivo 11 dell’Agenda 2030 dell’Onu, il progetto è stato inserito nel Ptof del Liceo “Megara”, cofinanziato dalla Regione Siciliana e ha coinvolto 54 liceali.
Photovoice è l’unione della parola Photograph e l’acronimo di Voicing Our Individual and Collective Experience e rappresenta una metodologia di ricerca ideata nel 1997 da Caroline Wang e Mary Ann Burris consistente nel chiedere ai partecipanti di scattare delle foto su temi rilevanti della vita quotidiana, commentarle per iscritto, discuterne in gruppo e presentarle alla comunità.
Lo psicologo e responsabile del progetto Stefano Petracca ha ripercorso tutte le fasi del progetto, da cominciare dagli incontri con l’esperta di storia locale Simona Sirugo sull’identità storica di Augusta, Rosario Sicari, ingegnere, sulla rigenerazione urbana, i soci del Rotaract Club Augusta sulla cultura del volontariato, i volontari di
Nuova Acropoli sulla cittadinanza attiva e la lotta per la difesa della legalità, il presidente di Augusta Photo Freelance Romolo Maddaleni sulla storia della fotografia e le tecniche fotografiche, il content creator Fernando Coppola sulla comunicazione nei social network, passando per le sessioni fotografiche in esterna per le strade e piazze di Augusta con il supporto dei volontari della Fondazione, fino alla mostra degli scorsi 19 e 20 dicembre nella Galleria Via Principe Umberto con le foto scattate dai corsisti e a loro restituite alla fine dell’incontro.
Inoltre, ha condiviso i dati del questionario di valutazione dell’impatto del progetto, somministrato ai corsisti prima e dopo di esso, dai quali è emerso rispetto all’inizio un accresciuto senso di comunità e percezione di poter determinare un cambiamento nel proprio ambiente, oltre ad un’apertura più ampia alla possibilità di rimanere nella propria città in accordo con la propria autorealizzazione professionale.
In particolare, è scaturita una più forte consapevolezza sulla cittadinanza attiva, vista non più come un generico dovere individuale di migliorare la città e aiutare gli altri ma come una partecipazione attiva, consapevole e responsabile alla vita pubblica e sociale, fatta anche di proposte concrete e tangibili all’Amministrazione Comunale, con l’obiettivo di contribuire al bene comune e costruire una società più inclusiva e sostenibile.
Gli accompagnatori sono stati i docenti Cassandra Carriglio, Emanuela Russo, Raffaella La Ferla (coinvolte nel progetto assieme alle docenti Stefania Caramagno, Simona Scala e Alessandra Teresa Traversa), Anna Brancato, Angelica Di Giovanni, Angelo Ligotti, Giancarlo Pugliares e le Asacom Alessandra Gentile e Angela Scatà.
Si sono occupati della diretta streaming, coordinati dalla docente animatrice digitale Anna Lucia Daniele, gli studenti Rachele Amara (4°BSU, al suo debutto nel progetto Dirette streaming), Antonio Ramaci (5°BS), Rocco Cavalli, Alberto Russo e Marco Sorbello (5°CS).
Prima delle sessioni in esterna nelle quali hanno esplorato e raccontato la città, gli studenti hanno preso parte al corso.
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