Ad Augusta, un’importante iniziativa ha avuto luogo grazie al Comitato “Stop Veleni”, che ha organizzato un incontro per la presentazione del libro Il mare colore veleno, scritto dal giornalista Fabio Lo Verso.
L’evento, tenutosi di recente e trasmesso in diretta streaming sui canali di Webmarte, ha attirato l’attenzione della comunità locale e di numerosi attivisti civici, con l’obiettivo di sensibilizzare sull’inquinamento industriale e sul futuro del polo petrolchimico di Siracusa.
La serata, condotta da Cinzia Di Modica del Comitato Stop Veleni e moderata dall’avvocato Giusy Nanè, ha visto la partecipazione di diverse figure di rilievo, tra cui don Palmiro Prisutto, che ha contribuito con un intervento significativo, e il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, che ha portato il suo contributo istituzionale.
L’incontro si è aperto con la lettura di alcuni articoli della Costituzione italiana, che trattano diritti fondamentali come il diritto al lavoro, alla salute e alla tutela dell’ambiente.
Gli organizzatori hanno messo in evidenza la necessità di un intervento deciso da parte delle istituzioni per affrontare con efficacia l’inquinamento industriale, proponendo di agire in sedi politiche dove le pressioni possono tradursi in risultati concreti.
Fabio Lo Verso, in collegamento da Aosta, ha presentato il suo libro, che documenta in dettaglio il disastro ambientale causato dal polo petrolchimico di Siracusa.
L’autore ha spiegato come la sua ricerca sia nata dalla volontà di sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni sull’impatto devastante dell’inquinamento industriale, non solo sulla salute, ma anche sull’ambiente circostante.
Durante il suo intervento, Lo Verso ha sottolineato l’importanza della coesione sociale e della partecipazione attiva dei cittadini nel contrastare il degrado ambientale.
Inoltre, ha suggerito l’utilizzo di strumenti creativi come l’arte e il fumetto per rendere il problema più comprensibile e diffuso.
Un tema centrale emerso durante l’incontro è stato il ruolo fondamentale delle istituzioni nel garantire l’applicazione delle normative ambientali.
Il sindaco Gianni ha ribadito la necessità di politiche concrete e di una collaborazione più stretta tra enti locali, regioni e cittadini per affrontare la questione in maniera efficace.
Grande attenzione è stata dedicata alla speranza che le nuove generazioni possano essere protagoniste di un cambiamento, contribuendo a costruire un futuro più sostenibile.
Il messaggio che è emerso con forza durante l’evento è che solo attraverso l’unità delle forze istituzionali e civiche si potrà garantire un futuro migliore per il territorio.
La consapevolezza dell’importanza di difendere l’ambiente è il primo passo verso una reale trasformazione, ed è stato ribadito con convinzione che la collaborazione tra cittadini e istituzioni rappresenta la chiave per affrontare e risolvere le sfide ambientali che il territorio di Augusta e dei comuni limitrofi stanno affrontando.
Cinzia Di Modica ha ricordato quanto sia importante che i giovani siano consapevoli della situazione per apportare giorno apportino un cambiamento all’ambiente nella nostra area a rischio di elevata crisi ambientale della Aerca.
Giusy Nanè si è detta soddisfatta nel vedere rappresentanze delle scuole all’incontro a cui alla fine della presentazione è stato fatto dono di copie del libro di inchiesta.
Uno straordinario viaggio-inchiesta è il libro di Lo Verso tra Augusta e Siracusa, lungo la costa più inquinata della Sicilia, dove la popolazione convive da mezzo secolo con i veleni di un gigantesco polo petrolchimico.
Un reportage narrativo crudo e dolente sul disastro ambientale meno conosciuto d’Italia ma fra i più antichi e profondi.
L’incontro si è tenuto nel salone di rappresentanza “Rocco Chinnici”.
L’invito, da parte dell’organizzazione curata dal Comitato Stop Veleni, è stato esteso ai dirigenti di tutti gli Istituti scolastici della città, con l’auspicio che potessero coinvolgere nella partecipazione anche gli studenti e il corpo insegnanti.
Inoltre, erano stati invitati a partecipare i sindaci dei comuni appartenenti all’Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale (Aerca): Augusta, Priolo Gargallo, Siracusa, Floridia e Solarino, anche se è intervenuto solo il sindaco Pippo Gianni.
All’incontro hanno presenziato, altresì, rappresentanti dell’associazione dei Pescatori augustani, Mimmo Patania e Salvatore Strazzulla che hanno portato una loro testimonianza sul tema.
Infine ha preso la parola padre Palmiro Prisutto, memoria storica della questione ambientale territoriale, insignito, tra l’altro, dei premi Cidu per i Diritti Umani, e Nenni per le alte qualità morali e umane per la difesa dei diritti dei più deboli, instancabile portavoce dei più nobili principi di salvaguardia e tutela del creato.
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