Ha richiamato il pubblico delle grande occasioni il corteo storico “Alla Corte di Federico” II di Svevia, a cura del I Istituto comprensivo “Principe di Napoli”, che le nostre telecamere hanno seguito per farlo vivere in diretta streaming anche a chi non ha potuto farlo di persona, registrando sin dalle prime ore di questa mattina quasi 13 mila visualizzazioni.
In tantissimi, infatti, hanno seguito la diretta e la differita dell’evento che, il nostro quotidiano online, ha raccontato e trasmesso, come sempre, con grande professionalità.
In una, ancora una volta, magica, travolgente e suggestiva atmosfera, tante le performance rappresentate da centinaia di alunni.
Abili spadaccini i saraceni che, con ardore e spavalderia si contendono le attenzioni delle incantevoli odalische, sbandieratori; gli astri della volta celeste che, tra profezie e miraggi regolano l’umano divenire; allegri, gioiosi e ribelli per vie del borgo e nella piazza giocano i monelli, alla corte invece con leggiadria incedono le damine che, con grazia e decoro porgono gli omaggi all’imperatore.
E altresì con buffe movenze e insolite destrezze i giullari si sono affacciati sullo slargo dilettando gli spettatori.
Re e regine, cavalli e torri, pedoni ed alfieri nella grande scacchiera giocano al suono di una musica vera. Ha incantato la scacchiera nata nell’ambito della manifestazione nel 2018 con le coreografie di Rossella Leone figlia della defunta a compianta maestra Angela Malandrino , tra le ideatrici sei anni fa delle nuova performance nonché autrice del testo di presentazione dell’esibizione.
Volti di giovani donne rievocano l’elemento del fuoco che, con la sua forza devastatrice è capace di distruggere il corpo e l’anima danzatrici con le loro movenze leggiadre, avanzano i cavalieri che rappresentano la società medievale e ne rispecchiano gli ideali di vita e il codice di condotta, procedono con le loro dame, simbolo dell’amor cortese.
E poi la corte imperiale, suggestiva cornice di Federico II e testimonianza di un antico splendore nella memoria mai dimenticata.
Templari e crociati accompagnano papa Onorio III che conferì a Federico II la corona del sacro romano impero e dimostrò a San Domenico la sua stima offrendogli in titolo di maestro del sacro palazzo, cioè teologo del pontefice, ruolo che fino ai nostri giorni è stato costantemente coperto da un domenicano, damigelle e piccoli cavalieri e poi Costanza D’Aragona e l’imperatore Federico II di Svevia, salvatore inviato da Dio, principe della pace, uomo di ingegno eccezionale che per la sua mentalità eclettica, anticipatrice fu definito stupor mundi.
La dirigente scolastica Agata Sortino ha dato lettura del bando medievale.
Tra le danzatrici del fuoco l’attrice augustana Anna Passanisi in una coinvolgente e magistrale interpretazione di Giovanna D’Arco che solo un’artista professionista come la nostra concittadina sa regalare.
La coreografia di quest’ultima performance è targata Rosy Centamore, docente del Principe di Napoli.
Ad arricchire il corteo quest’anno è stata, infatti, la rievocazione del personaggio dell’eroina francese interpretata da Anna Passanisi che, accompagnata dalla voce narrante di Davide Sbrogió, ha dato vita a “Volti di Donna”, il progetto finanziato dalla Regione siciliana, di cui l’istituto ha ottenuto il finanziamento.
“In un percorso formativo che fa riferimento alla diffusione dei valori della legalità e al rispetto delle differenze di genere- riferisce la scuola – Giovanna D’ Arco rappresenta la figura femminile determinata ed ispirata che va incontro al proprio destino.
Ne abbiamo riscoperto il dramma attraverso l’interpretazione di uno stralcio dell’opera ” L’allodola” del drammaturgo francese Jeans Anouilh nel momento in cui la voce dell’Arcangelo San Michele, interpretata da Sbrogió, incita Giovanna a compiere la sua missione indossando gli abiti di un guerriero per liberare la Francia.
“Ognuno dei nostri alunni – commenta Agata Sortino – soprattutto coloro i quali stanno per ultimare questo ciclo di studi, in questi anni ha osservato quello che facevano i più grandi; si è appropriato delle abilità dei giocolieri, degli spadaccini.
Sandro Musco ( mio ispiratore) è stato l’ideatore di questo corteo insieme ad una persona a me care che non c’è più che, negli anni, è cresciuto tanto di intensità.
Ho visto crescere nella mia scuola centinaia e centinaia di alunni, non sono piccoli, noi li vediamo piccoli ma hanno un interiore che è molto più grande e che spesso avvolge i grandi e che dovremmo ascoltare più spesso” ha detto la dirigente menzionando anche le ospiti d’onore le todarine, le danzatrici dorate arabe e bordeau, alunne del III Istituto comprensivo “Salvatore Todaro”, di cui quest’anno Sortino è stata reggente, la volta celeste, guardie imperiali e crociati.
Tra le coreografe chiamate dalla preside per il momento conclusivo: la docente Rosy Centamore, instancabile e sempre in prima linea nel costruire e allestire performance per diversi eventi della scuola, l’insegnante Angela Palumbo, la voce Matteo Marano, past dirigente della Principe di Napoli e ancora l’attore Davide Sbrogiò, il maestro Giuliano ai tamburi, i docenti Elisa Forte, Giuseppe Salemi, il presidente del Consiglio di Istituto Florindo Passanisi, e non per ultime le docenti Giusy Giliberto, curatrice del progetto “Volti di donna”, Tiziana Repici, Donatella Pinacchi, il direttore della Principe di Napoli Giuseppe Cianci, Tania Patania vice sindaco, Biagio Tribulato assessore alla Pubblica istruzione e il sindaco Giuseppe Di Mare.
“Grazie alla dirigente un applauso perché si comprende che dietro tutta questa fantastica manifestazione c’è un grandissimo lavoro di squadra, di docenti, di alunni e genitori” ha detto il primo cittadino, esprimendo ancora una volta gratitudine alle forze dell’ordine che hanno garantito la sicurezza e ai volontari come sempre in prima linea.
“Grazie alla Principe di Napoli che ha fatto oramai di questo evento un momento centrale dei nostri festeggiamenti in onore del Santo patrono” ha aggiunto il sindaco.
Il server è stato curato da Maurizio Cianchino
A padre Alfio Scapellato, amministratore parrocchiale della chiesa Madre, la dirigente si è detta grata perché ogni anno ospita sul sagrato del duomo cittadino la manifestazione.
Nel cartellone dei festeggiamenti in onore di San Domenico, organizzati dal Comune, assessorato alla Cultura, Turismo e Spettacolo, guidato dall’assessore Giuseppe Carrabino, in un’atmosfera di luci e colori per un tuffo nella storia, rinnovando il suo successo, “Alla corte di Federico II di Svevia” non ha deluso le aspettative.
Giunto alla sua14esima edizione, è un appuntamento atteso dalla città e per la scuola che, anche quest’anno si è rinnovato arricchito di interessanti sfumature.
In questa edizione l’evento ha registrato una larghissima partecipazione da parte di tutti gli attori, alunni in primis, insegnanti e genitori che hanno dato vita alla suggestiva manifestazione.
Con in testa il dirigente scolastico Agata Sortino, il sindaco Di Mare, l’assessore Tribulato e il vice sindaco Tania Patania il corteo si è snodato dalla cittadella degli studi di via Strazzulla, dove insiste il plesso centrale della Principe, per poi percorrere le vie del quartiere Terravecchia, piazza Risorgimento ed immettersi nella centralissima via Principe Umberto popolandola ed animandola, fino a raggiungere piazza Duomo, dove si sono svolte le diverse performance, in uno sfavillio di luci e colori.
E ancora la cerimonia dell’investitura del cavaliere, simbolo di fedeltà e lealtà, valori di coesione sociale oggi più che mai da promuovere, per la scuola, tra le nuove generazioni; l’ingresso in piazza di Federico II e di Costanza D’Aragona.
Il tutto accompagnato dal rullo dei tamburi imperiali e medievali.
La dirigente Sortino al termine delle esibizioni che hanno incantato il folto pubblico che ha affollato la piazza ha espresso gratitudine a tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito ad uno spettacolo sempre più impegnativo ed elaborato.