Avvicendamento all’Arsenale militare di Augusta, stamattina, tra il contrammiraglio Massimo Scialpi e il contrammiraglio Giovanni Torre, il quale assume la direzione dell’importante struttura che, come ha evidenziato il comandante di Marisicilia, ammiraglio di divisione Andrea Cottini, che ha presieduto la cerimonia, è uno dei principali stabilimenti di lavoro della difesa e tra le più importanti realtà industriali di Augusta.
Presenti autorità civili e militari, tra cui il prefetto Raffaela Moscarella e il vice sindaco Tania Patania.
“Oggi, a distanza di quasi due anni dal giorno in cui mi sono insediato come direttore, si chiude un ciclo, personale per me, e per lo stesso Ente che ho avuto l’onore ed il privilegio di dirigere.
Sono stati due anni vissuti frequente la sensazione di stare in trincea – ha dichiarato il direttore cedente – tale era la determinazione ad affrontare e superare le difficoltà poste dalla conduzione delle soste lavori a favore delle unità navali della base e di restituirle alla loro funzione tempestivamente ed in condizioni operative ottimali.
Sono stati due anni trascorsi con la consapevolezza e a volte la frustrazione di sapere che i nostri successi, come anche gli insuccessi, dipendessero in buona parte da fattori esterni al controllo mio e dell’Arsenale”.
Il contrammiraglio Scialpi si è soffermato sullo sforzo compiuto per far fronte ad uno scenario continuamente mutevole ma sempre caratterizzato, al di là degli intenti più alti, dal progressivo complicarsi del quadro normativo entro il quale l’Arsenale deve espletare le proprie funzioni.
Ha parlato delle unità la cui sosta si è completata durante il suo mandato, a partire da Nave Spica, la cui sosta, già sostanzialmente ultimata, ha dovuto subire una lunga appendice a causa di una grave avaria occorsa fortuitamente durante le prove finali, di Nave Cassiopea, restituita alla Squadra Nave nel febbraio dello scorso anno, di Nave Polifemo, ma anche e soprattutto di Nave Comandante Bettica, oggetto di una sosta manutentiva: “che mi ha accompagnato quasi per l’intera durata del mio mandato – ha sottolineato – nella quale si sono concentrate al massimo grado tutte le difficoltà che un Arsenale può dover fronteggiare nel gestire una sosta lavori.
Accanto alle Unità che hanno concluso la sosta lavori ricordo quelle per cui le attività sono in corso e di cui cedo il testimone al mio successore, dalla qui presente Nave Comandante Cigala Fulgosi, a Nave Tirso, entrambe nelle fasi conclusive della sosta, a Nave Vega, oggi in carenamento nel bacino galleggiante GO53, nonché le numerose navi per le quali sono in corso le attività propedeutiche all’inizio della sosta.
Abbiamo anche condotto, insieme, interventi che hanno migliorato la funzionalità dell’Arsenale nel suo complesso, per il quale la linea di tendenza delineata dalle superiori autorità vuole un progressivo avvicinamento alla linea logistica, in termini di prontezza di reazione e rapidità di intervento, entro e fuori dalle soste lavori programmate.
E allora, in più occasioni, l’Arsenale si è costituito in cellula di risposta a supporto delle attività addestrative ed operative della squadra navale, adottando modalità di pronto intervento con la manodopera interna ma anche strumenti amministrativi idonei ad una pronta chiamata dell’industria privata in caso di necessità urgenti.
Sono anche state ristrutturate le aree di intervento della manodopera”.
Il nuovo direttore per l’assunzione del prestigioso incarico ha espresso gratitudine ai vertici della Marina Militare auspicando di riuscire insieme al personale civile e militare dell’Arsenale, con il costruttivo e fondamentale supporto delle rappresentanze sindacali, tutti, nessuno escluso come elementi, ognuno imprescindibile, di un unico, potente ingranaggio, a confermare l’Arsenale di Augusta quale riferimento virtuoso per la Marina militare, per produttività, efficienza ed efficacia e, di conseguenza, un vanto per la città di Augusta, per la Sicilia, per il Comando Marittimo, per il Comando Logistico.
“Sono consapevole – ha detto il contrammiraglio Torre – delle difficoltà connesse al momento storico, ad un contesto economico nazionale non ottimale, uno scenario internazionale caratterizzato da focolai di instabilità, che inevitabilmente, si riverberano nel quotidiano di ognuno di noi e, sebbene già molto sia stato fatto, alcune attività infrastrutturali avviate, altre in itinere, concretizzate nuove assunzioni di personale, nulla troverebbe efficace realizzazione senza il nostro proattivo, professionale e appassionato contributo, mio e vostro, di voi che rappresentate il capitale umano, orgoglio di questo stabilimento di lavoro.
Se le risorse, umane e materiali, non sono ad oggi quelle ideali, dovremo ottimizzare sempre più l’organizzazione lavorativa e perseguire, con un approccio biunivoco, la piena e convinta sinergia con gli altri Comandi locali, ed in particolare con la Divisione navale ed i dipendenti equipaggi, la Stazione Navale ed il suo Servizio Efficienza navi.
Il comandante di Marisicilia ha evidenziato le specificità delle funzioni dell’Arsenale e la sua storia, “così strettamente legata al territorio.
Specificità che rappresentano un patrimonio da preservare e valorizzare.
E’ un fatto – ha aggiunto l’ammiraglio Cottini – che purtroppo, ormai da molti anni, gli innesti di nuova forza lavoro giovane non compensino il volume di personale che giunge al termine della propria carriera lavorativa tuttavia di recente si avverte qualche segnale di ripresa.
La vita quotidiana di uno stabilimento di lavoro è di per sé straordinaria per le sfide continue che affrontiamo a 360 gradi e per i rapporti umani che comunque si creano in un’ambiente di lavoro dalle dinamiche di una “cittadella”.
Rimanere competitivi in un mondo industriale in continua evoluzione tecnologica e sociale, offrendo un prodotto all’altezza del livello di ambizione richiesto dalla marina militare, nel rispetto dei vincoli e degli standard di qualità attesi, è l’opera straordinaria di tante persone che lavorano in sinergia.
Il direttore dell’arsenale di Augusta è stato, durante il suo servizio qui ad Augusta, il custode di questa fondamentale sinergia e a lui e al suo personale il grazie per il lavoro svolto.
in prospettiva futura le sfide che vi attendono saranno epocali: l’arrivo ad augusta dei sommergibili, a cui l’arsenale dovrà dare supporto manutentivo, le nuove banchine, che renderanno più agevole e sicuro il lavoro delle maestranze, l’incremento delle capacità dei bacini dell’area di Pantano Danieli e l’imminente realizzazione della terza via di collegamento tra la terraferma e l’isola di Augusta.
All’ammiraglio Torre vanno i miei più sinceri auguri di proseguire sul solco tracciato dal suo predecessore. Sono sicuro che, con tenacia, determinazione e con la consapevolezza di poter contare su donne e uomini preparati e motivati, saprai raccogliere al meglio le sfide presenti e future che l’arsenale e quindi, la marina militare, dovrà affrontare in questa missione, il Comando Marittimo Sicilia sarà sempre pronto a supportarti e io sarò al tuo fianco”.