Il 29 marzo ricorreranno i cinquanta anni dalla scomparsa di Giovanni Saraceno, illustre concittadino, nonché ex sindaco di Augusta. L’amministrazione comunale ha deciso di intitolargli il tratto di strada che collega la Porta Spagnola all’ex Club Esso.
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Sarà intitolato a Giovanni Saraceno, ex sindaco di Augusta, scomparso il 29 marzo del 1970, il tratto di strada che collega la Porta Spagnola all’ex Club Esso. L’amministrazione Di Pietro, nel ricordare il suo impegno in favore della città e dell’intera provincia, da amministratore e da sindacalista, al di là del credo politico, vuole, con atto pubblico, rendere un doveroso omaggio alla sua figura. Saraceno fu più volte assessore, vicesindaco e, dal 1 luglio 1961, ricoprì la carica di sindaco di Augusta.
Tra le altre cariche che rivestì, portando sempre alto il nome di Augusta, oltre a quelle meramente politiche, ricordiamo la vicepresidenza del Consorzio Asi di Siracusa e la vicepresidenza della Cassa Edile Siracusana. Guidò da vero leader del popolo e con la fascia tricolore la lunga battaglia (durò tre mesi) in difesa dell’autonomia del porto di Augusta e il 28 dicembre 1960 si mise alla testa di 20.000 cittadini di Augusta che sfilarono contro un decreto ministeriale che tentava di trasferire verso Siracusa la gestione del porto stesso.
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Nel salone comunale, allora sede delle riunioni consiliari, la popolazione di Augusta sfilò addolorata davanti alla sua salma, composta nella camera ardente, dove convennero anche ministri, parlamentari e dirigenti di tutti i partiti, segno tangibile della stima che si era guadagnato con le sue battaglie per il riconoscimento dei diritti costituzionali. Per queste motivazioni, l’amministrazione comunale di Augusta, sentita la famiglia Saraceno, ha disposto, nella persona dell’assessore alla Cultura, Giusy Sirena, un atto di indirizzo per l’intitolazione a Giovanni Saraceno del tratto di strada che collega la Porta Spagnola all’ex Club Esso. Sono in corso i successivi adempimenti amministrativi e, passata l’emergenza legata al diffondersi del Covid-19, si procederà alla cerimonia ufficiale di intitolazione