La segretaria della Camera del lavoro Lorena Crisci interviene sollevando il problema della depurazione dei reflui cittadini e della mancata bonifica dell’ex campo sportivo Fontana. “Il 2021 è iniziato male. C’è la necessità impellente di programmare interventi e strategie”.
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“Il 2021 sembra iniziare male” lamenta Lorena Crisci, segretaria della Camera del lavoro Cgil ricordando i ritardi che si sono registrati e continuano a registrarsi in tema di depurazione e bonifiche. Nei giorni scorsi, addirittura, il ministero dell’Ambiente aveva convocato una conferenza di servizi per analizzare l’impatto ambientale che il depuratore di Punta Cugno avrà in quell’area, non invitando il Comune di Augusta a parteciparvi. Era prevista per il 12 gennaio e su richiesta del sindaco, Giuseppe Di Mare è stata rinviata. “Gli augustani attendono da troppi e il depuratore delle acque reflue, al momento scaricate e a mare, e la bonifica dell’ex campo sportivo Fontana, inserito fra i siti con presenza di pirite. Purtroppo nonostante da anni si solleciti, da più parti, che i finanziamenti stanziati vengano investiti per portare a termine i progetti, le notizie delle ultime ore ci lasciano a dir poco basiti” dichiara Lorena Crisci sottolineando che, la mancata realizzazione di entrambe le opere fa scattare le procedure di infrazione da parte dell’Unione europea che comportano il pagamento di multe salatissime.
E la segretaria della Camera del lavoro commenta negativamente anche la notizia dello slittamento della bonifica del campo Fontana, la cui conclusione era prevista per la fine del 2021 e che adesso risulta spostata al 2023. “Inoltre – aggiunge nell’ormai noto piano strategico per la ripresa e la resilienza alla voce interventi di sostenibilità ambientale dei porti “Green ports“, così come per altri progetti, non esiste traccia del porto megarese”. A questo punto la Camera del lavoro si domanda cosa si voglia fare del territorio e perché non si utilizzano subito i finanziamenti destinati alla bonifica. “Insieme con il segretario provinciale della Cgil, Roberto Alosi evidenziamo l’assoluta priorità di un piano di risanamento ambientale – aggiunge la sindacalista – perché, oltre ad avere ripercussioni positive sulla salute della popolazione, avrebbe una ricaduta significativa anche sul piano dell’occupazione e del rilancio dell’economia”.
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L’avvio di diversi tavoli tecnici per stilare piani di intervento nelle aree inquinate è rimasto sulla carta, come stigmatizza Lorena Crisci. Nessuna bonifica è stata eseguita se non per il 12% del totale. La comunità non può più aspettare e subire a causa dell’immobilità della politica. Siamo consapevoli che non è semplice risolvere il problema, ma riteniamo essenziale e basilare l’esecuzione delle bonifiche. Sono i cittadini di Augusta che lo chiedono, stanchi di aspettare risultati positivi da decenni. C’è la necessità impellente di programmare interventi e strategie. Il risanamento ambientale insieme al turismo e alle industrie, che abbiano un processo sostenibile fa parte della stessa scommessa per il lavoro e lo sviluppo della nostra città – conclude la segretaria della Camera del lavoro Cgil – e per questo merita un’attenzione particolare”.