I sei consiglieri di opposizione protestano per la mancata convocazione delle deputazione regionale e nazionale al Consiglio comunale in cui si parlerà del progetto di finanza di affidamento della concessione dei lavori e della gestione dei servizi di interesse generale nei porti di Augusta e Catania.
I consiglieri Contento, Suppo, La Ferla, Triberio, Blanco e Gulino, con un comunicato, hanno espresso la loro protesta nei confronti del presidente del Consiglio comunale Marco Stella, per non aver invitato la deputazione nazionale e regionale alla riunione in cui si discuterà della “Proposta di progetto di finanza di affidamento della concessione dei lavori e della gestione dei servizi di interesse generale nei porti di Augusta e Catania”.
Si tratta di un argomento che sta accendendo lo scontro politico in città.
L’Autorità di Sistema Portuale del mare di Sicilia Orientale, ha in corso di definizione l’affidamento dei lavori e dei servizi a terra nei porti di Augusta e Catania, ad una società già individuata, con progetto di finanza di affidamento della concessione per venticinque anni.
La vicenda ha suscitato la protesta degli operatori portuali, che verrebbero di fatto esclusi dagli affidamenti.
La notizia che nel progetto sarebbero coinvolte due società locali, la cui proprietà sarebbe riconducibile all’attuale vice sindaco, assessore con delega a ‘Economia e sviluppo della città’, che comprende le questioni portuali, ha contribuito ad alzare ancora di più il livello della polemica.
I sei consiglieri di opposizione, in un comunicato, affermano di avere presentato il 22 agosto una richiesta “al Presidente del Consiglio Comunale di Augusta la convocazione di un consiglio comunale sul Decreto del Presidente dell’ADSP del mare di Sicilia Orientale n.77 del 31.07.2023 e successiva rettifica n.84 su una ‘Proposta di progetto di finanza di affidamento della concessione dei lavori e della gestione dei servizi di interesse generale nei porti di Augusta e Catania’”.
“Considerato che, a nostro modo di vedere ed interpretando lo stato di preoccupazione di tutti gli operatori portuali di Augusta, la realizzazione di tale progetto venticinquennale porterà inevitabilmente alla crisi del comparto , mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro.
Poiché l’ADSP del mare di Sicilia Orientale è un ente pubblico sottoposto al controllo del Ministero delle Infrastrutture e della Regione Siciliana e ritenendo utile per il dibattito e per l’interesse generale, il coinvolgimento della deputazione nazionale e regionale della provincia di Siracusa, abbiamo richiesto con nota protocollata il 5 settembre, al Presidente del Consiglio Comunale che l’argomento fosse trattato come consiglio monotematico e che l’invito fosse esteso a tutta la deputazione.
Purtroppo stamani verbalmente, il Presidente del Consiglio Comunale ci ha risposto di non voler accogliere la nostra richiesta.
Tale presa di posizione, oltre ad essere irrispettosa nei confronti di deputati e senatori, che rammentiamo a chi non lo ricordasse, sono rappresentanti eletti dal popolo, fa chiaramente comprendere da quale parte sta questa amministrazione”.
Il comunicato si conclude con l’affermazione: “Noi stiamo con le imprese, i lavoratori portuali e con la città di Augusta”.