L’interdizione dell’Hangar è ora limitata al monumento e agli edifici limitrofi, una nuova ordinanza sindacale revoca le precedenti che rendevano inaccessibile anche il parco circostante. Soddisfatto si dichiara Ilario Saccomanno, presidente dell’Hangar team, auspicando che questo sia un primo passo verso la riapertura alla pubblica fruizione del parco.
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Dopo 4 anni è stata emessa l’ordinanza sindacale numero 13 del 3 aprile 2020 (di recente pubblicata all’albo pretorio del Comune) che revoca le precedenti: quella del 2016 di interdizione totale dell’ex idroscalo e quella del 2017 di chiusura di tutto l’aeroscalo. La nuova ordinanza, firmata dalla sindaca, Cettina Di Pietro limita l’interdizione alla sola area che comprende l’Hangar per dirigibili e gli edifici limitrofi. Soddisfazione esprime Ilario Saccomanno, presidente dell’associazione Hangar team, augurandosi che si tratti di un primo passo verso la riapertura dell’area alla pubblica fruizione. “Ciò- spiega – potrà avvenire solo se il Comune la chiederà in concessione al Demanio, ente proprietario del bene”.
La nuova ordinanza è stata emessa dopo un sopralluogo che lo scorso febbraio è stato effettuato dal Demanio, dalla Marina militare, dal Comune e dai Vigili del fuoco. L’ultima concessione data al Comune per gestirlo, durante la gestione commissariale di Augusta, è scaduta nel 2015. Poco più di un anno fa, nel febbraio del 2018 il Comune e le associazioni Hangar Team, Alzati Augusta e Icob, rispettivamente presiedute da Ilario Saccomanno, Lorenzo Daniele e Alessandro d’Oscini, hanno presentato un dossier per la candidatura dell’aeroscalo all’Unesco. L’iniziativa per dare la giusta visibilità all’Hangar, un monumento di archeologia industriale, risalente al 1917, unico in Italia, è stata presentata pubblicamente.
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L’auspicio allora palesato dell’amministrazione comunale, è stato quello che il sito, ricco di storia e fascino, possa essere inserito nella lista dei beni patrimonio dell’Unesco. Si tratterebbe di un grandissimo riconoscimento per Augusta. Sempre in quell’occasione la sindaca Di Pietro ha manifestato inoltre, la volontà del Comune di riaprire l’area circostante l’Hangar che negli anni scorsi si è visto costretto a interdire, tramite ordinanza, a seguito di un sopralluogo effettuato dal comando provinciale dei Vigili del fuoco, che suggeriva di procedere in via cautelativa alla chiusura, non solo della parte confinante con l’imponente monumento che è pericolante, ma anche del parco dell’hangar.
L’Hangar di Augusta è stato anche protagonista del docufilm “La casa dei dirigibili. L’Hangar di Augusta tra passato e presente“, del regista Lorenzo Daniele, prodotto dall’associazione “Alzati Augusta”. Il docufilm distribuito da “Fine art produzioni srl” realizzato nel 2016 e presentato ad Augusta nel gennaio del 2017 è stato premiato al festival Firenze Archeofilm.