E’ stata celebrato dal Comune nel plesso Saline del III Istituto comprensivo “Salvatore Todaro”, il giorno del ricordo delle vittime delle Foibe.
La scelta del luogo dove si è svolto l’evento commemorativo è stata dettata dal fatto che, come hanno evidenziato il sindaco Giuseppe Di Mare e l’assessore alla Cultura, Giuseppe Carrabino in questo quartiere fu data accoglienza a tanti esuli che non volevano rinunciare all’essere italiani.
La ricorrenza organizzata di concerto con la Società augustana di storia patria, l’associazione Dalmata e il Todaro ha visto l’intervento del primo cittadino, dell’assessore Carrabino della dirigente dell’Ambito territoriale di Siracusa Luisa Giliberto, del prefetto di Siracusa Rafaela Moscarella, della reggente della scuola, che insiste nel quartiere Borgata Agata Sortino, di fronte ad autorità civili e militari, tra cui il nuovo questore Roberto Pellicone e i massimi rappresentanti provinciali delle forze dell’ordine e di tutte le scuole cittadine.
“Un evento di significativa commemorazione e pertanto – ha detto Agata Sortino – esprimo gratitudine a tutti i dirigenti scolastici per guidare queste piccole menti che sono i nostri bambini e i nostri ragazzi alla costruzione di una memoria storica che, riesca a metterli nelle condizioni di scegliere i valori portanti della nostra nazione, la promozione della pace.
Quindi in un percorso della conoscenza che, parte dallo studio dei fatti realmente accaduti verso la costruzione di una coscienza che li renda capaci di interpretare i fatti perché non si perpetuino più nella vita gli eccidi che siamo costretti ad oggi a vedere”.
“Abbiamo iniziato due anni fa questo percorso di ricordare, di vivere questa giornata proprio in questo plesso perché in questo quartiere qui giorni furono vissuti in modo. Una grande sinergia, ognuno per le proprie competenze, ci vede ricordare questa giornata.
Solo da 20 anni ricordata quasi che la storia la scrive il vincitore di un evento bellico. Oggi – ha dichiarato il sindaco Di Mare – siamo qui per ricordare che non ci sono guerre di serie A e di serie B, che la morte è la guerra sono da ripudiare da qualunque lato provengano.
La nostra presenza oggi ci serva a tutti, grandi e piccoli, ad essere richiamati al valore della pace che è che è importante e che oggi più che mai è messo a rischio in tante parti del Mondo.
L’assessore Carrabino ha espresso gratitudine al prefetto perché ha attenzionato la città di Augusta per queste peculiarità.
“Ma era particolare questo quartiere – ha sottolineato – che porta ancora oggi i segni di quella pagina di storia.
Onoriamo la memoria dei tanti esuli che in questo quartiere sono stati accolti. In questa scuola una epigrafe alle nostre spalle ricorda questa triste pagina”.
La direttrice d’ambito territoriale si è detta onorata di partecipare alla commemorazione delle vittime delle Foibe: “una giornata altamente simbolica per tutti gli italiani a soprattutto, a mio avviso, per i giovani, alunni di oggi che diventeranno donne e uomini di domani. Giornate come questa – ha affermato – servano da monito affinché vicende buie come la tragedia delle Foibe non tornino mai più”.
“È un momento importante che dobbiamo ricordare insieme con tutti gli altri momenti dove, purtroppo, dobbiamo dire no alla violenza e alla prevaricazione.
Proprio perché viene dopo un periodo di grande violenza – andando indietro con la memoria agli anni della guerra, quando subito dopo la seconda guerra mondiale e il crollo del fascismo, furono mandati a morte in maniera terribile nelle foibe 20.000 italiani e altri 250.000 e più, tra il 1943 e il 1946, furono costretti ad abbandonare le loro case.
Dobbiamo ricordarli – ha detto il prefetto – ma il ricordo non deve essere soltanto una memoria, una commemorazione ma piuttosto un impegno perché questi momenti bui della storia non si verifichino più, perché la violenza e la sopraffazione non ci sia più”
Con riflessioni, canti e drammatizzazioni gli alunni delle scuole presenti (rappresentanze dei 4 istituti comprensivi e delle due scuole superiori) hanno fatto memoria del Giorno del Ricordo.