Non sembra avere pace questo Futsal nazionale di serie B, poca chiarezza e tante incertezze.
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Oltre all’incertezza nel proseguire i campionati causa emergenza sanitaria, anche la preparazione atletica sembra risentirne tra improvvisazione e impossibilità ad eseguire un percorso atletico programmato e costante. E di questo avviso è anche il neo preparatore atletico del Real, prestato al Futsal, si fa per dire, Giovanni Caramagno. Che spiega le ragioni che lo hanno spinto ad avvicinarsi al calcio a 5 (in tempi non sospetti da Covid) e le difficoltà a svolgere il proprio lavoro tra incertezze e spauracchi. “Ho sposato quest’anno per la prima volta la causa del Real come preparatore atletico principalmente per l’amicizia che mi lega al tecnico Blandino – ha detto Caramagno – per pura passione per lo sport così come ho fatto per tanti anni nella pallavolo professionistica di Augusta (sparita in un solo colpo anche per colpa del Covid). Queste incertezze nel Futsal hanno falsato, oltre al campionato, anche la preparazione atletica della squadra. Credo che se si dovrà continuare così sarà meglio chiudere tutto, perché si rischierebbe al contrario, di fare solo del male ai giocatori. Queste sono squadre non sono come i professionisti, che hanno la possibilità di continuare a mantenersi in forma con strutture anche personali e lontano dal rettangolo di gioco, qui se si ferma per un mese bisogna rifare tutto daccapo”.
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Edi Wolter, tecnico Under 19 del Real, non si discosta molto dal parere degli addetti ai lavori. “Secondo me la sospensione, così come è avvenuta (si doveva riprendere l’8 novembre) è un atto dovuto – ha spiegato Wolter – sia per gli Under 17 che 19. Lo sport è vita, fa bene ai ragazzi sia sotto l’aspetto fisico che di crescita personale, ma la salute viene prima di tutto. E visto che non ci sono delle certezze per il prosieguo del torneo, meglio sospendere”.