Giorno del ricordo: Celebrazione inedita ieri al Liceo “Megara” per ricordare le vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale: ospite il signor Tullio Santalesa a testimoniare i fatti accaduti agli studenti.
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Il Liceo Megara, diretto da Renato Santoro ha celebrato, ieri 10 febbraio, il giorno del ricordo. Si è trattato di un percorso in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale, finalizzato al costante risveglio delle coscienze. L’iniziativa promossa dalle docenti Adelaide Scacco, Francesca Solano, Ornella Spina e Alessandra Traversa, ha visto un ospite d’eccezione nell’auditorium “Giuseppe Amato”: il signor Tullio Santalesa che, accompagnato dalla moglie, ha raccontato sulla sua triste vicenda di esodato dai territori dell’Istria in tenera età.
Per la prima volta e in una circostanza assolutamente inedita, il signor Santalesa ha parlato della sua vicenda personale dinanzi a un pubblico di alunni e docenti, in una scuola cui è sentimentalmente legato perché in essa si è svolto il percorso di formazione dei suoi figli. Presentato dal rappresentante del consiglio studentesco Giulio Traina, che ha introdotto l’ospite al pubblico nell’ottica della testimonianza, Tullio Santalesa, con perizia documentaristica e con corredo di immagini, ha condotto per mano il pubblico con una narrazione partecipata sui fatti storici riguardanti la questione dei confini, nonché sulla tragedia che si è abbattuta nella sua famiglia dal giorno in cui fu sfondata la porta della sua casa per una retata, al nonno scomparso le cui tracce si sono perdute e, infine, sul suo viaggio da esodato.
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Appassionato e con linguaggio chiaro e colloquiale, Santalesa ha offerto una testimonianza che ha toccato le corde del cuore della folta platea di studenti, che hanno posto anche delle domande sulla sua vicenda personale e sulla sua riflessione tra le vicende del passato e la dimensione del presente, in un momento di confronto e di trasmissione dell’esperienza che non potranno essere dimenticati. Contro la recrudescenza del negazionismo e contro il sintomo, altrettanto strisciante e pericoloso, dell’indifferenza, come sottolineato di recente dal presidente Mattarella, il Liceo “Megara” ha gettato un altro seme di profonda cultura e di educazione ai valori umani e civili, nell’ottica di una formazione storica e di consapevolezza civile per i nostri giovani, futuri cittadini del mondo. Una successiva operazione di feedback è stato richiesta alle classi sull’esperienza condotta, al fine di dare loro l’ “ultima” parola, incoraggiare la loro capacità critica, e soprattutto renderli sempre più consapevoli del loro essere cittadini.
Come da indicazioni della Legge del 30 marzo 2004 n.92 e della circolare che il Miur ha inviato alle scuole invitandole a celebrare il Giorno del Ricordo con momenti di approfondimento e riflessione, nel solco del percorso sulla legalità “…e dopo l’odio? A Siracusa Diritti e Libertà in Vetrina”- Riflessioni sulle tragedie del ‘900 e non solo…” avviato dalla Prefettura, dall’Ufficio scolastico provinciale, dalla Consulta degli studenti e dall’Assostampa di Siracusa, il Liceo “Megara”, ha progettato e realizzato il significativo momento celebrativo rivolto a tutti gli alunni della scuola.