Fratelli d’Italia auspica un confronto sul tema che riguarda il deposito di Gnl e stigmatizza il mancato invito alle forze politiche da parte del presidente del Consiglio comunale a partecipare alla seduta che si terrà lunedì nell’aula “Giacinto Franco” di palazzo san Biagio. Il presidente Stella: “il Consiglio comunale è già espressione politica della città”.
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Fratelli d’Italia, sul tema del Gnl ritiene che si debbano coniugare due importanti presupposti: “il perseguimento dello sviluppo economico e sociale che, come tutti sanno, ad Augusta fa perno sulla piena operatività del porto e quello della sicurezza dei cittadini sotto il duplice profilo della salubrità ambientale e della sicurezza per l’incolumità collettiva”. Il partito spera in confronto sul terreno della concretezza nel quale le due diverse esigenze trovino, dunque, un positivo punto di sintesi. “E’ quanto ci auguriamo – dice il presidente del circolo “Ugo Venturini” di FdI, Vincenzo Inzolia – rifuggendo da dibattiti spesso ancorati a sterili posizioni preconcette delle quali è talora difficile individuare perfino la fondatezza. Un confronto senza dimenticare che l’Europa obbliga tutti i porti “core Ten-T” a dotarsi entro il 2025 di depositi di Gnl e che già nel breve/medio periodo tutto il naviglio mercantile dovrà essere alimentato in tale forma allo scopo di abbattere le immissioni inquinanti”.
Come noto, per lunedì alle 17 è stato convocato un Consiglio comunale “aperto” sul tema “Realizzazione e gestione di un deposito di stoccaggio di Gnl (gas naturale liquefatto) nel porto di Augusta”. “Alla seduta – sottolinea Inzolia – il presidente del civico consesso ha inteso invitare, oltre a 13 enti “tecnici”, ben 10 rappresentanti sindacali e altrettante organizzazioni più o meno conosciute dell’infinita galassia “ambientalista”. Non potendolo fare in quel contesto il Circolo “Ugo Venturini” di Fratelli d’Italia – Augusta ad Augusta fa perno sulla piena operatività del porto e il perseguimento della sicurezza dei cittadini sotto il duplice profilo della salubrità ambientale e della sicurezza per l’incolumità collettiva.
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Fratelli d’Italia non condivide la scelta di escludere le forze politiche dal dibattito. “Come a significare che – aggiunge Inzolia – mentre ad esempio più o meno rappresentative associazioni “ambientaliste”. in quanto “direttamente interessate”, avranno titolo a interloquire su una tematica di estrema rilevanza per le popolazioni che orbitano attorno al porto di Augusta, altrettanto non potrà dirsi per un partito che vanta una nutrita rappresentanza nei parlamenti europeo e nazionale, che governa quattordici Regioni, un numero considerevole di Comuni ed è comunque presente su tutto il territorio della Repubblica interpretando e rappresentando gli interessi e le istanze dell’intera collettività italiana. Ma il presidente Stella, rispondendo ad una nostra richiesta si è spinto oltre arrivando a sostenere che “non è stata prevista la presenza delle tante forze politiche attive nel nostro territorio, ritenendo il Consiglio comunale, a vario titolo, espressione delle stesse” affermazione sulla quale si omette ogni commento. Ad Augusta, fatta eccezione per Fratelli d’Italia, i partiti sono evidentemente disponibili ad abdicare al compito che la Costituzione assegna loro”.
Il presidente del Consiglio comunale, Marco Stella risponde ribadendo quanto già chiarito nella risposta alla richiesta di FdI e cioè di non aver invitato nessun partito perché ritiene che l’Aula sia espressione politica della città.