“Proporre il doppio senso di circolazione sulla ex SS 114 vorrebbe dire allungare ancora di più i tempi di ripristino e riapertura del tratto chiuso”.
Il presidente dell’associazione filantropica “Umberto I” Mimmo Di Franco interviene di nuovo sul problema della persistente chiusura dell’arteria, dopo suggerimento dato da Corrado Bonfanti, Paolo Amato e Stefano Munafò, rispettivamente coordinatore provinciale, coordinatore territoriale di Augusta e consulente provinciale per le attività industriali di Forza Italia che propongono in via temporanea il doppio senso di marcia, in seguito al sopralluogo sulla ex Statale 114 – Punta Cugno da parte dei tecnici del Libero Consorzio di Siracusa e del Genio Civile dal quale è emerso che i tempi di ripristino della carreggiata non saranno brevi
“Non capisco Forza Italia, dov’era in questi due anni, in cui nessuno ha posto il problema. Non capisco- dichiara Mimmo Di Franco – perché ci son voluti 6 mesi per fare un sopralluogo, considerato che il deputato Giuseppe Carta aveva, con un’ interrogazione urgente al presidente della regione Sicilia e all’assessore regionale alle Infrastrutture, sollecitato il ripristino del tratto stradale.
Il sopralluogo mi sa di una toppa per attendere l’inizio dei lavori in concomitanza delle elezioni europee.
Non appartengo all’Mpa, ma nessuno ha seguito Forza Italia per sollecitare il ripristino del tratto stradale, semmai al contrario”.
Di Franco ricorda di aver lanciato il grido di allarme il 15 maggio. con un post sulla sua pagina social, accompagnato da una e mail inviata nelle caselle istituzionali dei deputati regionali del consorzio libero di Siracusa.
“Tale lettera è riscontrabile, inoltre ho contattato personalmente i deputati Carta e Spada ed il coordinatore del Pd Bruno Marziano, affinché sollecitassero il caso.
Scrivo, perché il mio interesse, da semplice cittadino libero che si occupa dei problemi sociali da tempo, è che la ex SS 114 sia riaperta al transito”.
Di Franco ribadisce che: “la strada in questione funge anche da via di fuga i caso di pericolo industriale, oltre ad essere transitata da camion è molto pericolosa”.