Un milione e mezzo da distribuire ad attività private: imprese, negozi, centri sportivi, asili nido. Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità il regolamento per la concessione di contributi in occasione dell’emergenza economica causata dal Covid 19.
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Contribuiti per un totale complessivo di circa 1 milione e 500 mila euro saranno erogati ad attività imprenditoriali danneggiate economicamente dalla pandemia durante il lockdown che ne ha imposto la chiusura per contenere il contagio da Coronavirus. Il Consiglio comunale, lunedì sera, dopo una lunga seduta, all’unanimità dei presenti ha approvato il regolamento, composto da 8 articoli, per assegnarli. La somma, come ha deliberato la giunta municipale lo scorso maggio, è stata reperita attraverso la rinegoziazione di parte mutui accesi con la Cassa depositi e prestiti e con la sospensione del pagamento della quota capitale esercizio 2020 con i mutui intrattenuti con il Mef e l’istituto del Credito sportivo.
Non hanno trovato spazio gli emendamenti dell’opposizione eccetto quello del consigliere di #perAugusta, Giuseppe Di Mare che al punto 2 dell’articolo 1 ha chiesto di eliminare la parte in cui era previsto che il contributo dovesse andare solo a chi ha sostenuto spese straordinarie per la sanificazione e l’adeguamento dei locali alle nuove prescrizioni delle misure sanitarie. Di Mare ne aveva presentati altri 18, il consigliere di Augusta 2020, Marco Niciforo, 5. “Emendamenti che abbiamo ritirato appena in modo pretestuoso la maggioranza ha cominciato a bocciarli tutti” dichiara Di Mare all’indomani della seduta.
Tra gli emendamenti c’erano quelli di inserire tra i beneficiari del contributo (di cui al massimo il singolo titolare potrà ricevere duemila euro) le associazioni culturali o musicali e che si occupano di sociale, le ludoteche e le associazioni del terzo settore. Il consigliere Angelo Pasqua di Attiva Mente ha stigmatizzato l’esclusione degli imprenditori con reddito più alto. “Sono proprio loro– ha sottolineato Pasqua – ad avere avuto i maggiori danni, sia perché hanno visto il fatturato calare improvvisamente, sia perché hanno diversi dipendenti. Il rischio di dichiarare fallimento è alto per questa categorie.
Il regolamento è stato votato favorevolmente della maggioranza pentastellata e dai consiglieri di opposizione presenti, Giuseppe Di Mare, Marco Niciforo, Salvatore Errante e Gianna D’Onofrio. Il consigliere di Dimes 25, Giuseppe Schermi ha abbandonato l’aula. Schermi aveva proposto di destinare la somma per l’abbattimento dell’Imu. “Con la rinegoziazione dei mutui si indebita la nuova generazione fino al 1943 per favorire solo una categoria mentre del mancato versamento dell’Imu avrebbero beneficiato tutti: commercianti, proprietari di garage, seconde case e terreni agricoli. Così, invece, il giovamento lo avranno solo coloro che autocertificheranno sotto elezioni di avere i requisiti del bando” ha commentato Schermi.
“Quando si bocciano pretestuosamente emendamenti che mirano oltre che alla sostanza anche alla forma emerge la paura già affermata altre volte da questa sciagurata maggioranza, la quale sostiene “che non si possono votare atti degli avversari politici altrimenti li pubblicizzano”. Ho votato favorevole il regolamento per i miei cittadini non certo per come è scritto e per quello che dà. Nessuna decisione per abbassare le tasse. Piuttosto queste somme serviranno per pagarle, ennesima occasione persa da chi resta attaccato alla poltrona” dichiara il consigliere Di Mare. Il regolamento è stato redatto in maniera congiunta dalle e commissioni consiliari Sviluppo economico e Bilancio. Ed è una sintesi di altri due regolamenti scritti in precedenza uno dagli uffici e l’altro dal gruppo di Augusta 2020.
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“Siamo arrivati, dopo diverse ore e un percorso tortuoso, ad approvare il regolamento per la concessione di un contributo alle attività economiche a causa della pandemia da Covid 19. Ai giochi politici e ad un evidente ostruzionismo, messo in campo per meri interessi personali viste le imminenti elezioni, ha prevalso il senso di responsabilità del gruppo 5 stelle. A seguito di una situazione di stallo dovuta alla presenza di due regolamenti, dietro impulso della presidente del Consiglio, Sarah Marturana si è tagliata la testa al toro e proposto un nuovo regolamento che è poi la sintesi dei precedenti. Quest’ ultimo, che doveva essere espressione delle varie parti politiche, di fatto è un regolamento che esce dalle commissioni a sola firma del M5S” afferma il capogruppo della maggioranza pentastellata, Mauro Caruso, puntualizzando che: “durante il dibattito sono arrivati oltre 30 emendamenti, alcuni fuori tema, che hanno allungato i lavori!.
“Questa è la dimostrazione che se le opposizioni avessero risposto alla convocazione della commissione e lavorato in sinergia questo stallo si sarebbe potuto evitare e tra gli emendamenti si potevano estrarre degli spunti interessanti ma, come scritti e presentati, si sono rilevati poco probabili e spesso ripetitivi. Noi volevamo uno strumento veloce che potesse sbloccare l’iter del bando per poter corrispondere quei ristori per le nostre attività commerciali. Questo scopo – conclude il capogruppo del M5S – è stato raggiunto e adesso si può iniziare il percorso che ci auguriamo sia il più breve possibile perché di tempo ne abbiamo perso anche troppo, e non certo per colpa nostra”. Gli uffici comunali stanno lavorando alla stesura del bando per l’assegnazione dei contributi.