Il I Istituto comprensivo “Principe di Napoli” avvia la didattica a distanza. “Il momento che stiamo attraversando mette a soqquadro le nostre abitudini e sicurezze, facendo affiorare le nostre fragilità e rendendoci vulnerabili” scrive la dirigente scolastica, Agata Sortino in una lettera rivolta ai genitori.
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Il I Istituto comprensivo “Principe di Napoli” avvia la didattica a distanza. Tramite circolare a firma della dirigente scolastica, Agata Sortino, vengono fornite ai genitori dettagliate indicazioni su come muoversi cominciando dall’accesso al registro elettronico. Ma la dirigente, ancora prima della circolare, ha scritto una lettera rivolgendosi ai genitori per manifestare loro vicinanza al di là dell’aspetto didattico. “L’adozione di misure precauzionali per fronteggiare l’emergenza che stiamo vivendo è necessaria a tutelare la nostra salute fisica, per cui è auspicabile che tutti ci attrezziamo per affrontare questo periodo con la massima serenità e lucidità possibili. Fermo restando che nulla potrà sostituire il flusso di energia che scorre dentro l’aula, e che durante le lezioni permette agli alunni di rielaborare le informazioni, produrre idee, fare domande e trovare soluzioni – si legge nella lettera – in questo momento siamo chiamati ad attivare una didattica a distanza che tutto il corpo docente sta predisponendo tempestivamente e con grande senso di responsabilità per tutte le classi di ogni ordine di scuola. In questa prima fase si è scelto di utilizzare i servizi che già sono da voi fruiti e di cui avete larga familiarità, ovvero il registro online Argo Didup.
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Sicuramente, qualora lo stato di allerta, dovuto all’emergenza Coronavirus, dovesse prolungarsi oltre il periodo ad oggi previsto, ci attiveremo per una didattica a distanza ancora più incisiva e approfondita, con la possibilità di scaricare le lezioni, i file e consultare il materiale che gli insegnanti riterranno opportuno trasmettere; saranno previste soluzioni alternative anche per chi non fosse provvisto di un collegamento a internet che saranno rese note in seguito. Confido nella vostra collaborazione affinché possiate essere di supporto ai vostri figli lasciando loro degli spazi in cui potranno avere anche momenti di noia per poter fare scorte di energie, sviluppare il dialogo interiore e potenziare la creatività. Un buon libro, un disegno, una partita a scacchi o altri giochi da tavolo potrebbero sostituire egregiamente e affinare quelle abilità tipiche delle discipline di studio. Sono certa – conclude Agata Sortino – che tutti insieme, scuola e famiglie, tramite un costante dialogo educativo e un lavoro sinergico sapremo trovare le parole più adatte per spiegare ai nostri piccoli e ai nostri ragazzi cosa sta succedendo, con sincerità e chiarezza, trasmettendo al contempo fiducia nel futuro e rassicurazioni che gli permettano di vivere e superare questo momento senza essere travolti dalla preoccupazione”.