Nominati gli assessori mancanti dell’esecutivo dei due candidati Gulino e Di Mare che andranno al ballottaggio. Nessuna alleanza per Di Mare, Gulino ci sta ancora pensando se fare o meno apparentamento e il M5S dice: “niente alleanze o apparentamenti”.
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Completata la squadra di governo dei due candidati che concorreranno per la carica di sindaco al ballottaggio. Pippo Gulino ha nominato gli altri 3 assessori Danilo Circo, commercialista, ex suo vice sindaco, Francesco Peluso, ingegnere e Giuseppe Fazio, geologo.
Giuseppe Di Mare ha nominato il suo settimo assessore, si tratta di Tania Patania, imprenditrice nel settore portuale. A lei Di Mare affiderà la delega al Porto. Giuseppe Di Mare, 43 anni, consulente finanziario, consigliere uscente, sostenuto da 4 liste: “CambiAugusta”, “Destinazione Futuro”, “C’è un futuro per Augusta” e “100 per Augusta” ha deciso di non stringere nessuna alleanza. “Correremo da soli” ha fatto sapere con un video su Facebook. Di Mare è il secondo più votato al primo turno. Aveva già nominato 6 assessori: Cosimo Cappiello, Rosario Sicari, Giuseppe Carrabino, Rosario Costa, Beniamino D’Augusta e Ombretta Tringali.
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Il medico radiologo sessantottenne, Pippo Gulino invece non si pronuncia ancora in merito. Si vocifera di eventuali apparentamenti con altre liste, ma ancora niente di certo. Sarà reso noto lunedì. Gulino è sostenuto dalle liste “Nuovo Patto per Augusta”, la più votata delle 12 liste, “Augusta 2020” e “Civica per Augusta”. I suoi 4 assessori precedentemente nominati sono: Angelino Cianci, Rosy Cetamore, Stefano Munafò e Alessandra Aloisi.
La sindaca uscente, la quarta più votata al primo turno ha ribadito la volontà del M5S. In un post pubblicato sulla sua pagina virtuale ha scritto: Ieri, nella nostra sede, ho incontrato l’intero numeroso Gruppo del Movimento 5 Stelle Augusta. Abbiamo deciso quanto già stabilito da Augusta 5 Stelle: nessun apparentamento, nessuna alleanza. “Il gruppo Augusta 5 Stelle, in seguito ad una attenta riflessione sull’esito del voto al primo turno, e con al centro della stessa il futuro della nostra amata Augusta ed i nostri inderogabili principi, ha confermato l’intenzione di non procedere a nessun apparentamento. Noi rigettiamo i modi antiquati e vetusti della vecchia politica Augustana e non, di intavolare mercati e scambi di figurine per garantirsi un posto a tavola. Il bene della nostra città, a nostro parere, non lo si determina con transumanze post-voto come sta, purtroppo, accadendo di nuovo”.