I debiti ammissibili ammontavano a 20 milioni e 600 mila euro circa. Lo dice l’Organo straordinario di liquidazione. “Il piano di estinzione approvato dall’ Osl il 30 dicembre 2019 “sbugiarda” chi ha sempre asserito che i debiti ammontassero a euro 120 milioni” sottolinea l’ex sindaco Massimo Carrubba.
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Ammontavano a poco più di 20 milioni e 600 mila euro i debiti ammissibili che il Comune ha liquidato ai creditori. Tale cifra smentisce quanto asserito circa al grossissimo debito, pari a ben oltre 100 mila euro che gravava, secondo gli attuali amministratori sull’Ente locale megarese, tanto da giustificare la dichiarazione di dissesto finanziario. Nei giorni scorsi, sul sito del Comune, è stata pubblicata la delibera numero 292 del 30 dicembre 2019 titolata “approvazione piano di estinzione” con cui l’Osl (Organo straordinario di liquidazione) chiude, dopo 4 anni di gestione, la propria attività liquidatoria, riportando i numeri esatti e ufficiali del debito del Comune di Augusta.
La notizia viene portata alla pubblica attenzione dall’ex sindaco, Massimo Carrubba il quale, già nei mesi scorsi aveva, con dati alla mano, smontato la torre dei presunti debiti del Comune di Augusta. “La crisi idrica che i residenti del centro storico stanno patendo da circa 3 mesi – afferma Carrubba – è senza dubbio il problema prioritario della città e tutti ci auguriamo che venga risolto presto. Il problema dell’acqua rischia però di fare passare inosservata una notizia di straordinaria importanza per la storia recente di Augusta, notizia che il mondo grillino (e non solo) ha tutto l’interesse a tenere “sotto traccia”, la pubblicazione della titolata “approvazione piano di estinzione” dell’Osl. L’Osl – ricorda Carrubba – è l’organismo terzo che si è insediato nel Comune di Augusta nel dicembre 2015, subito dopo che l’amministrazione Di Pietro, appena eletta, aveva deliberato, nel luglio 2015, la dichiarazione di dissesto. Nonostante si tratti di argomenti molto tecnici, le 74 pagine di cui si compone la delibera sono scorrevoli e di facile comprensione. Chiunque lo volesse, potrà leggere e capire molto sui debiti del Comune di Augusta. Tutto è dettagliato. Dunque adesso sappiamo ufficialmente il reale ammontare del debito”.
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L’ex sindaco riporta i numeri contenuti nello specchietto riepilogativo, che si trova a pagina 37 della delibera, dove si legge: A) totale massa attiva dell’ente pari a 58.509.899,96 euro; B) totale Massa passiva ammissibile alla liquidazione 20.659.038,08. Euro. “Detratti i costi relativi alla gestione Osl pari a 456.488,40 euro (cioè indennità ai commissari + rimborsi e consulenti vari per 4 anni) – sottolinea Carrubba – il saldo positivo ammonta ad 37.394.373,48 euro. La semplice lettura oggettiva dei numeri non solo disintegra la “balla colossale” dei 120 milioni di euro di debiti sostenuta in maniera maniacale nel corso di questi anni, ma sbugiarda definitivamente chi senza alcun pudore l’ha sostenuta. In maniera impietosa è dunque dimostrato che la dichiarazione di dissesto è servita alla sindaca e alla sua variegata corte solo per precostituirsi un alibi al fine di tentare di giustificare incompetenza amministrativa e incapacità gestionale, sulle quali- conclude l’ex sindaco – tornerò presto in campagna elettorale”.