E’ oramai da anni diventato una discarica abusiva permanente anche se periodicamente è stato ripulito per poi tornare in condizioni indecorose, l’androne del palazzo di via Adua.
E’ stato sede di divani, i materassi, le coperte, i pezzi di mobilia, suppellettili varie e gli indumenti che si trovavano accatastati nello spazio che, negli ultimi anni era diventato dimora dei senza tetto.
Allo stato attuale è una micro discarica di rifiuti con piccoli sacchi di immondizia, abiti in disuso.
Diversi anni fa un intervento di pulizia è stato effettuato dagli operai della Megarambiente, ditta che cura il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e coordinato dai vigili urbani.
In presenza degli agenti di polizia di Stato si è proceduto poi alla chiusura di tutti accessi all’immobile, ma dalle transenne di legno sul posto vengono depositati rifiuti.
Un intervento urgente che all’epoca è stato eseguito in seguito ad una nota inviata alla Procura della Repubblica, al prefetto, al questore di Siracusa, al presidente della Regione e alle forze dell’ordine denunciava le condizioni di degrado dell’immobile, da parte dell’allora consigliere comunale di opposizione e attuale sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare.
Il palazzo di proprietà privata, dal 2004 al 2014 ha ospitato classi e uffici delle scuole superiori di Augusta.
L’ex Provincia regionale di Siracusa, nel momento in cui si sono conclusi i lavori di ristrutturazione e adeguamento antisismico dei plessi della cittadella degli studi di via Strazzulla sede storica del Liceo Mègara, ha rescisso il contratto di locazione dell’edificio e da allora la struttura è stata lasciata in abbandono e in preda ai vandali.
I vetri rotti, le porte sventrate, i muri imbrattati e il seminterrato sommerso da cumuli di rifiuti non hanno suscitato indignazione quanto l’allestimento di un alloggio nell’androne che ha posto in evidenza il problema.
Prima dello sbarramento degli accessi a viverci solo di notte erano rimasti 2 extracomunitari che di giorno facevano perdere le loro tracce.
Continue le lamentele da parte di cittadini e soprattutto residenti del luogo per la presenza di un edificio indecoroso in una zona residenziale in pieno centro abitato.