Il consigliere comunale di #perAugusta, Giuseppe Di Mare scrive al ministro alle Salute, alla Regione, al prefetto, al direttore dell’Asp ai coordinatori del Covid center e al sindaco di Augusta.
[/]
Sulla vicenda dell’impiego del reparto di Chirurgia come Covid center il consigliere di #perAugusta, Giuseppe Di Mare scrive al ministro della Salute, al presidente della Regione, al prefetto, all’Asp di Siracusa, al sindaco di Augusta. Senza entrare nel merito del piano aziendale per fronteggiare l’emergenza Coronavirus il consigliere Di Mare nella missiva sottolinea però che, nel quadro di tale piano: “desta particolare perplessità la scelta di dedicare 14 posti letto per pauci-sintomatici nel presidio ospedaliero Muscatello di Augusta utilizzando i 14 posti letto dell’intero reparto di Chirurgia (le cui urgenze vengono dirottate su altro ospedale). Non è in questione la necessaria disponibilità e organizzazione anche del Muscatello per questa emergenza, ma si chiedono chiarimenti sulla scelta dei locali individuati, il reparto di Chirurgia è al centro della struttura ospedaliera e risulta quasi impossibile evitare promiscuità e sicurezza dei vari percorsi sanitari”.
Il consigliere capogruppo del gruppo consiliare misto, sottolinea che sempre nella stessa struttura ospedaliera sono presenti altri locali più isolati con ingressi autonomi e facilmente collegabili alla radiologia (per esempio locali di psichiatria), o anche locali nuovi (quelli del terzo piano del nuovo ospedale). “Né il vantaggio citato dall’Asp a conferma della scelta effettuata, quello di “avere immediata disponibilità del reparto già arredato e del personale” – aggiunge Giuseppe Di Mare – può essere determinante nella scelta, considerata la decisione di chiudere l’intero reparto di chirurgia la soluzione risulta adattabile anche alle altre a titolo di esempio prospettate.
Inoltre – scrive il consigliere di #perAugusta – giungono diverse segnalazioni da tutto il personale sanitario sul campo della totale assenza di dispositivi di sicurezza, necessari per poter tutelare la salute di chi sta in prima linea e su cui vi prego di intervenire senza indugio. Tra l’altro è fondamentale in questi momenti che ci sia una comunicazione costante, chiara e visibile da parte degli organi che prendono decisioni in materia sanitaria, per evitare che in Città, in una situazione già critica, si creino tensioni che potrebbero sfociare anche in problemi di ordine pubblico che non possiamo permetterci.
[/]
Ad oggi cominciano anche a farsi insistenti le notizie della sospensione degli ambulatori di oncologia ed emopatologia notizia che se confermata creerebbe ulteriori tensioni e disagi, novità che quanto meno andrebbe motivata. Con la consapevolezza che nessun organo istituzionale deve esser lasciato solo, che questa difficile sfida a cui siamo chiamati la vinceremo solo se tutti remiamo nella stessa direzione, cercando di prendere le migliori soluzioni anche ascoltando consigli e osservazioni di chi vive nel territorio per salvare le vite umane”. Di Mare conclude la missiva invitando i destinatari della stessa ad intervenire tempestivamente e fornire risposte chiare sulle osservazioni formulate , al fine di evitare che la situazione già difficile possa diventarlo ancor di più.