Da sede di micro discariche e zona soggetta a frane per l’azione erosiva del mare il costone di Levante dovrebbe trovare in un futuro non lontano nuova vita.
La vasta area, infatti, è destinata ad essere risanata e riqualificata, come prevede un progetto appositamente redatto e che da tempo figura nel piano triennale delle opere pubbliche.
Intanto tra voragini ed erbacce non mancano i rifiuti di ogni genere gettati da incivili nel luogo pubblico, che cozzano col panorama su cui il sito di affaccia: un mare allo stato attuale inquinato da reflui ma bello da vedere.
Immaginare la zona rivalorizzata con gli interventi di contenimento del fenomeno franoso e le sue acque depurate, quando verrà realizzato l’impianto di trattamento dei liquami, è un sogno, ma pare che dai progetti previsti verrà realizzato.
Intanto nonostante il fatto che, non si fermino i controlli del Comune, tramite il comando di Polizia locale, mirati ad incentivare con le buone o le cattive il corretto conferimento dell’immondizia elevando multe salate a chi insudicia il territorio, con i rifiuti sul costone di levante si possono trovare: cassette di legno, suppellettili varie, capi di abbigliamento, scarti di alimenti e tanto altro a seconda delle giornate.
Per quanto riguarda il risanamento, invece, l’iter per l’avvio della gara del progetto di consolidamento del costone di Levante, finanziato con i fondi del Pnrr per circa 5 milioni di euro, è stato sbloccato come ha reso noto il sindaco Giuseppe Di Mare in quanto è arrivata la verifica del progetto esecutivo da parte del verificatore, il progetto è stato approvato dalla Giunta ed è pronto per andare in gara.
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