Il Muscatello dismette temporaneamente la Chirurgia per lasciare spazio ai malati di Covid 19 con sintomatologia meno acuta. L’Udc plaude all’iniziativa che vede l’ospedale di Augusta protagonista nel contribuire ad affrontare la pandemia. Ma passata l’emergenza il Muscatello dovrà essere potenziato perché al centro di un territorio ad alto rischio ambientale e sismico.
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Nei giorni scorsi è stato chiuso il reparto di Chirurgia dell’ospedale Muscatello, gli interventi urgenti saranno eseguiti a Lentini. Nei locali che rimangono al momento, inattivi, fino al perdurare dell’emergenza sanitaria si stanno predisponendo 14 posti letto per accogliere pazienti affetti da Covid 19 che non si trovano in gravi condizioni di salute, ma che necessitano comunque di ricovero. L’Udc interviene plaudendo all’iniziativa e auspicando che il nosocomio megarese finita l’emergenza, abbia riconosciuto ciò che spetta al territorio.
“All’ospedale Muscatello, secondo notizie di stampa si sta attivando un reparto per il Coronavirus per malati con sintomatologia meno acuta che necessitano di assistenza con ventilatore. In questo momento di grande preoccupazione per quanto sta succedendo in Italia e in particolare in Sicilia, plaudiamo all’iniziativa che vede l’ospedale di Augusta, protagonista nel contribuire ad affrontare questa pandemia e auspichiamo che finalmente la Regione Siciliana, comprenda l’importanza, per il nostro territorio in cui sono presenti tanti rischi di carattere ambientale, di potenziare il nostro nosocomio“. Lo dichiarano Domenico Morello e Rosario Belfiore, dirigenti locali dell’Udc auspicando che, terminato questo periodo emergenziale, si passi a una politica sanitaria di rilancio, con il ritorno del reparto di Chirurgia e il potenziamento dell’offerta sanitaria del presidio ospedaliero megarese al centro di un territorio ad alto rischio ambientale e sismico.