La Giunta municipale revoca l’assegnazione dell’ex convento di San Domenico, affidato lo scorso 13 marzo ad all’organizzazione di volontariato “Alba nuova” no profit, l’unica che aveva risposto all’avviso del Comune.
Ieri l’esecutivo si è riunito ed ha approvato la revoca della deliberazione numero 65, dalla stessa prodotta quasi due mesi fa, recante “Selezione per l’assegnazione ad associazione e/o onlus dell’immobile comunale, il vasto complesso annesso all’omonima chiesa del Santo Patrono, da destinare alla realizzazione di progetti con finalità socio – assistenziali, nell’ambito dei servizi culturali, sociali, di ricerca e prevenzione, educativi, formativi, ambientali, ricreativi ed associativi.
Nella delibera di ieri viene riportato che: “con deliberazione del 13 marzo 2024 essendo l’associazione “Alba nuova” risultata essere prima classificata nella graduatoria per la concessione d’uso dell’ex convento tramite contratto di usufrutto dell’immobile, finalizzato all’utilizzo dello stesso per la realizzazione di progetti con le menzionate finalità, dato atto che, decorso il termine dei 15 giorni dalla data di pubblicazione della delibera era stata autorizzata la sottoscrizione dell’atto di usufrutto per una durata di 5 anni, rinnovabili una sola volta, con l’espressa clausola risolutiva riguardante la comunicazione di avvio dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione del complesso che, sarebbe dovuta avvenire entro sei mesi dalla stipula del contratto e, comunque, non oltre il termine perentorio del 31 dicembre dell’anno in corso, constatato che, a distanza di oltre un mese dalla scadenza nessuna interlocuzione formale risulta intrapresa da parte dell’associazione, la Giunta ha deciso di revocare tale atto di concessione della struttura.
L’ex convento di San Domenico, uno dei complessi più vasti della provincia di Siracusa, si trova in stato di abbandono da ben oltre un decennio quando per esaurimento dei fondi si fermarono gli interventi di restauro.
Da allora è stato preda di atti vandalici che hanno reso vani anche gli interventi già eseguiti e tante sono state le intenzioni espresse dalle Amministrazioni succedute e le destinazioni d’uso pensate. L’attuale governo cittadino aveva deciso di affidarlo ad un’associazione che in cambio si sarebbe assunta l’onere di completare i lavori e di rendere l’immobile fruibile.
“Alba nuova” della provincia di Lodi avrebbe dovuto effettuate con presentazione di un progetto di efficientamento, riqualificazione funzionale e ristrutturazione gli interventi necessari con fondi propri o contributi, sovvenzioni, donazioni o altre forme di finanziamento da parte di privati o enti pubblici sia attraverso la partecipazione a bandi pubblici o mediante l’utilizzo di misure agevolative previste dalle norme vigenti.
Nessun passo avanti è stato compiuto in tal senso ed ecco che conseguente decisione di revoca da parte dell’Amministrazione, guidata dal sindaco Giuseppe Di Mare, si è concretizzata con la deliberazione di Giunta ieri.