Rimane sempre alta l’attenzione della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta, prestata per mezzo di una continua attività di controllo, mirata al contrasto delle condotte illecite, a tutela della sicurezza, dell’ambiente e della salute.
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Al porto commerciale di Augusta, personale militare ha accertato la violazione di disposizioni dettate in materia di security. A causa della mancata redazione di documenti volti a consentire una regolare interfaccia, a salvaguardia della sicurezza portuale, è stata comminata una sanzione amministrativa pari a circa € 2.000, sia nei confronti del comandante dell’unità mercantile, che del responsabile, per quanto attiene tali specifici aspetti di sicurezza, dell’impianto portuale.
Inoltre, durante un controllo ad un ristorante della zona “Monte” di Augusta, effettuato da Militari e da personale del Servizio Veterinario, di Augusta, dell’A.S.P., atto a verificare la regolarità della filiera del pescato, sono state riscontrate delle difformità che hanno condotto alla comminazione di una sanzione amministrativa pari a circa € 1.500 nei confronti del titolare dell’esercizio commerciale, con sequestro di circa kg. 2 di prodotto ittico, privo di documentazione che ne evidenziasse la tracciabilità, avviato a smaltimento in quanto non giudicato idoneo al consumo umano.
In ultimo, l’unità navale CP 879 ha sequestrato un’ennesima rete da pesca, da posta, di circa 200 metri, nelle acque del porto commerciale, già collocata in mare e recuperata dall’equipaggio della motovedetta. A carico dei soggetti, seguiti da quest’ultima, ed intercettati, a terra, in località “Ex Idroscalo”, da una pattuglia nel frattempo fatta intervenire, è stata irrogata una sanzione amministrativa di circa € 2.000, per pesca, in zona vietata, in assenza di licenza.