Con 14 voti Marco Stella è stato eletto, presidente del Consiglio comunale; Tribulato è il suo vice. Entrambi sono stati votati dai consiglieri: Trigilio, La Ferla, Lombardo, Sicari, Amara, Tedesco, Mangano, Conti, Niciforo, Errante, Serra, Mariagrazia Patti. Hanno abbandonato l’Aula prima della votazione i consiglieri: Triberio, Gulino, Contento, Assenza, Birritteri, Montalto, Amato. Giuramento dei consiglieri in Aula ieri. il M5S, ha votato per Roberta Suppo. Ha giurato anche il sindaco, Giuseppe Di Mare che ha presentato la sua giunta.
[/]
Il nuovo Consiglio comunale ha un nuovo presidente: si tratta di Marco Stella, eletto consigliere con 401 voti nella lista di CambiAugusta, leader della colazione che ha sostenuto il sindaco Di Mare, che però non ha ottenuto il premio di maggioranza. Pertanto è toccato proprio al “navigato” Stella, da decenni in politica( con suo primo ingresso in aula nel 1994 da consigliere di destra nei banchi dell’opposizione), fare le “consultazioni” per trovare i numeri. Si sono susseguiti incontri dedicati al dialogo ma anche al “mercanteggiare” come lo stesso ha dichiarato con un video sui social alla vigilia della prima seduta, è la parte più brutta, ma in politica ci sta.
Vice presidente è stato eletto Biagio Tribulato, che alle amministrative dello scorso ottobre ha ottenuto ben 874 preferenze: il consigliere più votato nella storia di Augusta. E’ stato, infatti, Tribulato, in qualità di consigliere più anziano per numero di voti, a presiedere la seduta prima fino all’elezione del presidente. Seduta che ha visto i 24 nuovi consiglieri insediarsi prestando giuramento. Ricordiamo che il Consiglio è, tra gli altri, composto da: Pippo Gulino (candidato sindaco sconfitto al ballottaggio), Milena Contento, Peppe Assenza, Mariangela Birritteri e Peppe Montalto, eletti nella lista “Nuovo Patto per Augusta” che ha sostenuto Gulino; Corrado Amato, Salvatore Serra e Mariagrazia Patti, eletti nella lista “Civica per Augusta”, sempre a sostegno di Gulino e Marco Niciforo e Salvatore Errante di Augusta 2020 che appoggiava il candidato Gulino. Di questi 10, sei compreso Pippo Gulino sono usciti dall’Aula. Milena Contento annunciando tale decisione ha detto: “il sindaco Di Mare non ha la maggioranza; sarebbe stato elegante concedere la presidenza alla coalizione che ha ottenuto un maggior numero di consiglieri. La quadra non è stata trovata e oggi dovremmo votare un presidente a seguito di una pesca nel campo avversario. Si voterà una presidenza costruita da “mercato delle vacche”, parole, queste pronunciate dallo stesso Stella. Non vi offendete se una parte di noi abbandonerà l’aula”. Ad uscire dopo il giuramento e la convalida dei consiglieri è stato anche il consigliere Giancarlo Triberio, eletto nella lista “Democratici e Progressisti” che al primo turno ha sostenuto la candidatura a sindaco di Massimo Carrubba e che per il ballottaggio ha stretto un apparentamento con Gulino. “Per me la politica è impegno e coerenza, onestà e onore. Ci siamo apparentati perché la volontà era quella di aver in Consiglio comunale una forza maggiore del centrosinistra a cui da sempre appartengo. Io sono rimasto e rimarrò tale. Questa è la mia storia passata, presente e futura. L’arte del possibile, non è mercanteggiare, non è la caccia alla poltrona” ha evidenziato Triberio.
[/]
Di diverso avviso Niciforo ed Errante, Serra e Mariagrazia Patti che invece sono rimasti in Aula. “Noi dobbiamo fare in modo che questa città faccia pace con la politica. “Le istituzioni non si possono dividere tra chi vince e chi perde, quando c’è un sindaco che non ha i numeri” ha detto Niciforo sottolineando che sia il suo gruppo di “Augusta 2020” sia la coalizione che ha sostenuto Di Mare poggia sul civismo. “Nessuno – ha sottolineato – eccetto i candidati del M5S è sceso in campo con partiti”. Marco Patti eletto nella lista del M5S, insieme all’ex assessore Roberta Suppo e a Chiara Tringali ha comunicato che il suo gruppo si schiererà all’opposizione che però sarà costruttiva e valuterà atto per atto senza fare ostruzionismo: “così – ha detto Patti– come, purtroppo, è accaduto quando a governare era l’amministrazione Di Pietro e la maggioranza in Consiglio era detenuta dal nostro movimento”. I tre consiglieri pentastellati, infatti, non hanno votato Stella, ma non hanno abbandonato la seduta e hanno espresso preferenza per Suppo sia come presidente sia come vice. L’ex assessore ha ottenuto 3 voti, mentre con 14 voti, su 17 presenti è stato eletto Marco Stella alla presidenza che, oltre al proprio stesso voto ha ottenuto quelli dei consiglieri: Paolo Trigilio e Ciccio La Ferla, eletti nella lista “100 per Augusta” Andrea Lombardo e Rosario Sicari, eletti nella lista “Destinazione Futuro”, a sostegno del sindaco Di Mare. Questa coalizione di 5 consiglieri per avere la presidenza si è allargata ai consiglieri Biagio Tribulato e Margaret Amara di “Attiva Mente” lista che al ballottaggio si era apparentata con Gulino, al consigliere Roberto Conti eletto con “Democratici e Progressisti” ma che non ha assunto la stessa scelta del suo collega Triberio, ai consiglieri Niciforo ed Errante, Serra e Mariagrazia Patti e ancora ai consiglieri Giuseppe Tedesco e Manuel Mangano di “Augusta Coraggiosa” che è scesa in campo con candidato sindaco Carrubba e che non si è apparentata con Gulino.
Un totale di 14 voti conquistati con fatica. Fino a poche ora prima della seduta, infatti, non vi era certezza sul fatto che confluissero sulla stessa persona. Il neo presidente Marco Stella si è detto emozionato: “è il giorno più bello della mia vita politicamente parlando. La stessa gioia l’ho provata con l’elezione del sindaco Di Mare e ringrazio anche i 7 consiglieri che hanno lasciato l’Aula e il M5S per le parole di pacificazione. Io sono un ventiquattresimo di ognuno di voi, rappresento l’intero Consiglio comunale al quale dobbiamo ridare dignità, non cercare polemiche. Non sarà tolta la parola a nessuno”. Anche Biagio Tribulato è stato eletto alla vice presidenza con gli stessi 14 voti. “Grazie ai colleghi che hanno riposto in me fiducia. Il mio contributo – afferma Tribulato – vuole essere motivo di stimolo e propositivo”. “Torno tra questi banchi dopo 17 anni, per me è una grande emozione. Avere come presidente Marco Stella mi onora tantissimo, un grande mediatore, persona per bene. Sono sicuro che sarà un ottimo presidente. Faccio parte della maggioranza, ma non faremo sconti a nessuno. La città ha bisogno di regole: del Prg, del Put, del Piano commerciale, del Pudm”ha dichiarato il consigliere Ciccio La Ferla. “Oggi l’unico filo conduttore è il lavoro per la città. C’è bisogno di dare riposte che tardano ad arrivare. Mi sarebbe piaciuto non vedere nessuno lasciare l’Aula. E’ stato uno sgarbo alle istituzioni” ha detto il consigliere Andrea Lombardo. “Sono sicuro che il neo presidente saprà essere organo di garanzia. Sono orgoglioso di portare in questo Consiglio, il mondo dell’istruzione, la mia professione. Mi auguro che per la cultura ci sia una nuova occasione” ha aggiunto il consigliere Paolo Trigilio. “Spero che il presidente col vice presidente lavorino al meglio per la città” ha detto il consigliere Margaret Amara. “Lavoriamo in un clima sereno” auspica il consigliere Roberto Conti. “La città ha bisogno di noi. Gli augustani soffrono continui disagi: due sono le crisi che occorre risolvere e fronteggiare: quella idrica e quella economica” ha di dichiarato il consigliere Manuel Mangano. Per il consigliere Salvatore Errante: “Augusta ha bisogno di tanto lavoro e di qualche polemica in meno. Prioritario è risolvere il problema del dissesto idrogeologico delle pedici di levante.
Ha poi prestato giramento in Aula il sindaco Di Mare che si è detto fortemente emozionato di farlo in quel luogo dove ha trascorso gran parte della sua vita politica. “Sarò il sindaco di tutti. Le priorità saranno: famiglia e lavoro, porto Zes, depurazione e bonifiche”. Il primo cittadino ha presentato la sua giunta composta: da Beniamino D’Augusta (vice sindaco), Giuseppe Carrabino, Rosario Costa, Tania Patania, Rosario Sicari, Ombretta Tringali e Cosimo Cappiello al quale ha affidato, tra l’altro, la delega di rapporto col Consiglio comunale. A nome della Giunta quest’ultimo ha detto: “la nostra è un’amministrazione aperta al dialogo. Mi dispiace che alcuni consiglieri abbiamo abbandonato l’aula e spero di poter lavorare serenamente anche con loro”.
GUARDA IL VIDEO