Bocciate le mozioni di indirizzo dell’opposizione su sostegno di imprese e commercianti e funzionamento pozzo giardini pubblici. “Hanno paura di perdere i meriti di una misura pensata per il bene dei cittadini” dichiara Di Mare.
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Il Consiglio comunale è tornato, ieri mattina, a riunirsi nell’Aula di palazzo San Biagio a porte chiuse dopo 3 mesi. Bocciate per l’astensione del gruppo pentastellato le tre mozioni di indirizzo all’ordine del giorno riguardanti: misure e sostegno di imprese, commercianti, famiglie a seguito dell’emergenza Covid 19; misure straordinarie a sostegno delle attività produttive; gestione funzionamento pozzo giardini pubblici, rispettivamente presentate dal consigliere di #perAugusta, Giuseppe Di Mare; dai consiglieri di Attiva Mente, Biagio Tribulato e Angelo Pasqua; dal consigliere di Articolo Uno, Giancarlo Triberio. La mozione di Giuseppe Di Mare chiedeva, tra l’altro, di sospendere i pagamenti di Imu, Tari, Tosap e tasse per gli ambulanti con l’azzeramento dei tributi locali nei mesi di marzo, aprile e maggio per tutte le attività economiche gravemente colpite. La mozione di Tribulato e Pasqua suggeriva l’ esenzione dal pagamento della Tari e dalle imposte del suolo pubblico per tutte le attività per l’anno in corso con l’obiettivo di arrivare ad un documento unico che possa essere efficace e dare al più presto e in maniera rapida sostegno alle imprese.
Si tratta di tre temi particolarmente sentiti dagli augustani che, però, non hanno trovato l’approvazione dei consiglieri di maggioranza: i primi due riguardano una crisi economica senza precedenti che tocca quasi tutte le fasce della popolazione, l’ultimo un grave problema relativo all’erogazione idrica che la situazione sanitaria ha messo in secondo piano. “Hanno paura di perdere i meriti di una misura pensata per il bene dei cittadini” dichiara Di Mare a margine della seduta. Di Mare anche in Aula ha sottolineato questo punto rispondendo alla presidente del Consiglio, Sarah Marturana la quale ha motivato la propria astensione dicendo che, i contribuiti a imprese e cittadini sono stati previsti già dallo Stato, di cui l’amministrazione comunale ha seguito le linee guida. La presidente ha dichiarato inoltre che a suo parere, vista la situazione di emergenza che ha colpito tutti, sarebbe stato opportuno stilare un documento unico. Anche il capogruppo, Mauro Caruso ha puntualizzato che si tratta di misure a favore dei cittadini già previste. Per la prima mozione relativa agli aiuti da elargire in seguito alla crisi economica scaturita dall’emergenza Covid 19 si sono astenuti la maggioranza e la consigliera Vanessa Fazio e favorevole la minoranza presente mentre per la seconda ancora astenuti i consiglieri del M5S e favorevoli i consiglieri di opposizioni in aula.
Anche la mozione di Triberio riguardante il funzionamento del pozzo dei giardini pubblici ha ottenuto solo i voti favorevoli dei consiglieri di minoranza presenti. “Attuare in somma urgenza lo stanziamento delle somme necessarie e tutte le necessarie procedure tecniche-burocratiche per l’installazione di un impianto di soccorso che assicuri il regolare funzionamento delle pompe del pozzo dei giardini pubblici in caso di mancanza di energia elettrica nonché l’installazione contemporanea di analizzatori in continuo dei parametri principali”. Questo chiedeva la mozione di indirizzo del consigliere Triberio, nata dall’ennesimo disservizio creato agli inizi di maggio agli utenti di Augusta isola rimasti senz’acqua per un fuori servizio dell’Enel causa del fermo della pompa di rilancio del pozzo dei giardini pubblici. In aula il responsabile del settore Lavori pubblici, Carmelo Bramato ha fatto sapere che il Comune ha formulato anche atti di protesta nei confronti dell’Enel la quale ha riferito che la rete elettrica di Augusta è molto vecchia nonchè di aver ottenuto un finanziamento che utilizzerà in parte per ammodernarla.
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L’assessore ai Lavori pubblici, Roberta Suppo ha ripercorso i passi compiuti dall’amministrazione comunale per risolvere il disservizio idric, sottolineando di aver avviato da tempo l’iter per la realizzazione di un nuovo pozzo che richiede dei mesi e un costo di circa 700 mila euro e che non si sarebbe potuto realizzare lo scorso inverno per far tornare l’acqua potabile. Il consigliere Tribulato ha chiesto se il Comune intende approvvigionare l’utenza, in caso di mancanza d’acqua, con le autobotti e se delle analisi effettuate periodicamente l’acqua risulta sempre potabile. La consigliera Gianna D’Onofrio ha evidenziato che gli sbalzi di tensione causano danni agli elettrodomestici. Carmelo Bramato ha puntualizzato che le analisi vengono con regolarità trasmesse all’Asp e che un’ autobotte comunale sta per essere acquistata. In ogni caso è sempre meglio rifornire le utenze attivando il pozzo privato del cantiere navale Tringali piuttosto che ricorrere all’utilizzo delle autobotti.
Il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Mauro Caruso nell’annunciare, durante la dichiarazione di voto, che la maggioranza si sarebbe astenuta ha sottolineato che, prima di assumere una decisione in merito a quanto suggerito nella mozione di Triberio bisogna aver chiara la situazione della rete elettrica cittadina. L’unico voto quasi all’unanimità dei presenti (astenuto solo il consigliere di Augusta 2020, Marco Niciforo) è stato quello dell’adeguamento contributo di costruzione (oneri di urbanizzazione e costo di costruzioni) per l’anno 2020, secondo punto all’ordine del giorno che ha seguito le comunicazioni date dalla presidente Sarah Marturana sulla nuova composizione delle commissioni consiliari permanenti delineata dopo l’ingresso delle nuove consigliere comunali Vanessa Fazio e Gianna D’Onofrio.