Il Comune di Augusta perde il ricorso al Tar Sicilia contro la soppressione dell’Istituto comprensivo Salvatore Todaro mentre il Comune di Noto vince il ricorso e salva il suo istituto scolastico.
A darne notizia il consigliere comunale del Partito democratico Giancarlo Triberio con una nota polemica perché, a suo dire, la civica Amministrazione non si sarebbe sufficientemente impegnata per mantenere il terzo istituto comprensivo di Augusta, i cui plessi dal prossimo anno scolastico saranno spalmati tra il “Principe di Napoli”, l’”Orso Mario Corbino” e “Domenico Costa”, rispettivamente primo, secondo e quarto istituto comprensivo della città.
“Il sindaco Giuseppe Di Mare – dice Triberio – prima vota favorevole alla soppressione dell’istituto augustano nella Conferenza provinciale e poi presenta un ricorso giudicato infondato, e anche errato nei contenuti, e quindi inequivocabilmente respinto”.
Il consigliere Triberio esprime profonda amarezza e rammarico per la sentenza: “che – commenta il membro dell’opposizione – conferma la evidente presa in giro del sindaco di Fratelli d’Italia alla Città e a tutta la comunità scolastica.
Il primo cittadino mentiva sapendo di mentire quando rassicurava alunni, famiglie, docenti ed operatori scolastici sapendo che aveva già votato nella sede competente la soppressione.
Un giochino che ormai nostro malgrado assistiamo costantemente nelle sue dichiarazioni quando dice una cosa ma in realtà ne ha fatto e fa l’opposto”.
La Regione, aggiunge il consigliere comunale del Partito democratico, tanto solerte e attenta nei confronti della nostra città come mai in questa importante battaglia risulta assente?
Cosa ha di diverso il Comune di Noto rispetto a quello di Augusta.
Proprio lunedì scorso giorno 29 luglio mentre il sindaco trasmetteva la solita diretta spot sullo spettacolo degli Zero Assoluto il Tar di Palermo pubblicava la sentenza dando un sonoro “zero assoluto” al sindaco e facendoci perdere una istituzione storica della nostra città.
Questo verdetto rappresenta non solo una sconfitta legale, ma anche una chiara dimostrazione dell’incompetenza e dell’approssimazione con cui l’Amministrazione attuale ha affrontato una questione di fondamentale importanza per la nostra comunità.
Infatti non solo il ricorso presentato dal Comune si limita a fornire meri indizi sulle motivazioni per il mantenimento del nostro istituto scolastico e nemmeno nessuna particolare motivazione per sorreggere la contestata soppressione ma la sentenza recita addirittura che gli avvocati incaricati dal Comune, che dovremmo pure pagare, sbagliano l’articolo della legge regionale da contestare e a fondamento dello stesso ricorso”.
Il consigliere Triberio che siede tra i banchi dell’esigua minoranza a Palazzo San Biagio( 6 consiglieri su 24) sottolinea che, la soppressione dell’Istituto Todaro era già stata sentenziata dal sindaco durante la conferenza provinciale
“Infatti – aggiunge il consigliere del Partito Democratico – nella motivazione finale della sentenza del Tar si evidenzia che le decisioni prese dall’assessorato sono assolutamente coerenti con quelle della Conferenza Provinciale di organizzazione della rete scolastica della Provincia di Siracusa che, in data 17 Novembre 2023, aveva approvato la proposta con il voto favorevole del sindaco che dovrebbe essere a conoscenza, se non distratto da altro, che i piani di dimensionamento delle reti scolastiche hanno natura di atti generali a contenuto pianificatorio e, in quanto tali, non richiedono a norma di legge, il supporto di una specifica e puntuale motivazione dell’enucleazione dei criteri di razionalizzazione seguiti.
Il sindaco meloniano e la sua giunta di centrodestra hanno ripetutamente rassicurato cittadini, studenti e famiglie sull’efficacia del loro operato e sulla fondatezza del ricorso presentato.
Tuttavia, la realtà dei fatti ha dimostrato l’esatto contrario.
La mancanza di una strategia adeguata e di una visione a lungo termine ha portato ad una sconfitta che si ripercuote pesantemente sulla nostra città e, soprattutto, sui giovani studenti dell’Istituto Todaro, nonostante con i suoi 640 alunni rispetta il limite dimensionale minimo previsto dalla legge, viene soppresso peggiorando complessivamente i servizi scolastici e l’offerta formativa oggi presente nel territorio comunale e con effetti negativi che tale decisione avrà sulla popolazione scolastica e, in particolare, sugli alunni affetti da disabilità.
Nel frattempo altri Comuni hanno vinto la loro battaglia in difesa del territorio riuscendo a mantenere i loro Istituti anche con minor numero di alunni.
Questa Amministrazione ha tradito la fiducia dei cittadini, promettendo soluzioni che non è stata in grado di realizzare.
La gestione del caso Todaro è solo l’ennesimo esempio di una lunga serie di fallimenti dell’Amministrazione Di Mare a trazione Fratelli d’Italia che dimostrano incapacità di affrontare e risolvere i problemi in modo efficace e trasparente quando si tratta del bene comune invece sempre pronta a battagliare ed a viaggi a Palermo per difendere gli interessi dei pochi.
Chiediamo al sindaco di assumersi le proprie responsabilità e di smettere di prendere in giro la città con false promesse e dichiarazioni ingannevoli.
Non possiamo più tollerare che l’inefficienza e la superficialità dell’attuale amministrazione continuino a danneggiare il nostro territorio, i nostri figli ed anche il futuro.
L’opposizione continuerà a vigilare e a battersi con determinazione affinché venga fatta giustizia e perché si metta fine a questa gestione irresponsabile e approssimativa.
Il nostro impegno – conclude Giancarlo Triberio – è e sarà sempre rivolto al bene comune e alla salvaguardia dei diritti dei nostri concittadini.
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