Si sono concluse nel primo pomeriggio con la pulizia e la messa in sicurezza dell’area interessata, le operazioni di rimozione del chiosco confiscato alla mafia in via Sacro Cuore, nel popoloso quartiere Borgata.
E’ stata un’azione dovuta nell’ambito della riqualificazione del sito, come spiega il comandante della Polizia municipale Salvatore Daidone, evidenziando che il provvedimento è stato messo in atto dal Comune, in collaborazione con l’Agenzia beni confiscati alla mafia e che, sempre in collaborazione con questo Ente nazionale dello Stato, che si occupa di beni sottratti alla criminalità organizzata, si darà, in futuro, corso al procedimento necessario per abbattere anche la porzione fissa del chiosco, realizzato diversi decenni addietro in muratura e ferro.
Intanto l’eliminazione del segmento che allargava il casotto per la vendita di bevande frequentato negli anni da diversi generazioni residenti del quartiere: “è stata un’operazione di legalità – sottolinea l’assessore alle Polizia municipale Peppe Montalto – il cui iter è iniziato con l’assessore Giuseppe Carrabino, quando quest’ultimo reggeva la delega assessoriale da me oggi ricoperta.
Il culmine dell’operazione arriverà quando riusciremo a liberare la zona, anche dalla struttura che è ancora presente”.
L’area in questione era diventata dormitorio per i senza tetto e zona di bivacco.
Si rendeva dunque necessario bonificarla, come ha puntualizzato il comandante Daidone, con questo primo intervento.
Tutte le fasi della demolizione sono state seguite dai Vigili urbani con funzioni di polizia giudiziaria e dall’avvocato Cutrali, coadiutore dell’Agenzia per i beni confiscati alla mafia, alla presenza del dirigente Daidone e degli assessore Montalto e Carrabino.