Il percorso turistico -culturale, compreso tra il porto canale di Brucoli e la Gisira, si chiama ora Complesso rupestre Pantàkias -Gisira ed è stato indicato con l’apposizione di una prima tabella collocata all’ingresso della città. Altra segnaletica sarà installata nei prossimi giorni anche per consentire ai visitatori forestieri di raggiunte il sito.
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Il tratto terminale del torrente Porcaria che possiede, in piccolo, quello che possiamo trovare in posti come Pantalica o Cavagrande del Cassibile ha ora un nome. Si chiama Complesso rupestre Pantàkias -Gisira. Si è concretizzato, così, un progetto dell’associazione Marilighèa sposato dall’Amministrazione comunale, presentato nei giorni scorsi in conferenza stampa dagli assessori al Turismo e Promozione del territorio, Ombretta Tringali e alla Cultura e Toponomastica, Giuseppe Carrabino e dal presidente di Marilighèa, Luca Di Giacomo. La prima tabella turistica indicante il ”Complesso Rupestre Pantàkias-Gisira” è stata installata ieri con il supporto della Protezione civile e della Polizia municipale alla presenza del sindaco, Giuseppe Di Mare, degli assessori Tringali e Carrabino e del presidente dell’associazione Luca Di Giacomo, esperto in storia e conservazione dei beni architettonici e ambientali e guida ambientale escursionistica.
“Il ”Complesso Rupestre Pantàkias-Gisira è un sito archeologico a tutti gli effetti di interesse storico perché nelle stesse grotte del canale l’uomo ha continuato a realizzare delle attività umane come per esempio il caricatore di Brucoli e inoltre fino ad oggi – spiega Di Giacomo – vi sono spazi utilizzati dai pescatori per custodire attrezzi e di protezione in caso di pioggia. Abbiamo voluto assegnare un nome a un complesso che andava intanto definito per poterlo indicare in alcune tabelle di segnalazione turistica altrimenti non facile da promuovere. Avvalendoci dell’assoluta competenza di Giuseppe Cacciaguerra, archeologo medievista, abbiamo dato vita ad una denominazione di un luogo che fosse assolutamente precisa e che andasse ad identificare e a sintetizzare tutto quello che si può osservare in quel posto. Ed ecco che è venuta fuori Complesso rupestre Pantàkias -Gisira. Pantàkias è una delle antiche denominazioni del corso d’acqua che fa riferimento all’ingente potenza di questo corso in taluni momenti dell’anno e Gisira perché all’interno dell’alveo di questo corso d’acqua si sviluppa un vero e proprio complesso rupestre con manufatti umani realizzati sulla nuda roccia: grotte come oratori ed abitazioni a tutti gli effetti, ma anche tombe, soprattutto quelle di epoca preistorica. Nel sito abbiamo poi testimonianze umane dell’utilizzo continuativo di un luogo incredibilmente unico che è il Canale di Brucoli e il basso tratto del torrente Porcaria e tra queste bitte scavate nella roccia, scalette, buche da palo, nicchie con incisioni importantissime in caratteri greci di croci e figure religiose che risalgono all’epoca bizantina. Tutto questo si va ad innestare in una piccola cava iblea (valle carsica scavata nel corso dell’acqua che tempo ha dato vita anche ad un microclima particolare che è quello tipico delle cave iblee.
Tutto ciò non poteva non destare il nostro interesse e ovviamente della nuova Amministrazione. Il nostro primo obiettivo è quello di condividere qualcosa prezioso di autentico di unico innanzitutto con la nostra cittadinanza. Un piccolo regalo di Natale che come associazione facciamo ad Augusta che già lo possedeva e che se prende consapevolezza di averlo e della bellezza che presenta sicuramente sarà la prima che lo conserverà e lo proteggerà. Questo luogo ha bisogno di tantissima protezione”. “Un progetto avviato già nel 2015 – ha detto durante il suo intervento l’assessore Ombretta Tringali – che ha avuto un ‘evoluzione intorno al 2017 e oggi con quest’amministrazione trova il suo coronamento e la sua conclusione. Esprimo gratitudine nei confronti di Luca Di Giacomo per il lavoro di promozione del nostro territorio portato avanti. Le tabelle turistiche segnaleranno e, quindi, condurranno il visitatore a Brucoli in un sito rupestre molto importante che si trova nel canale. Voglio ricordare che Augusta è un territorio che ha innumerevoli siti di alto interesse storici, naturalisti, archeologici e militari. Purtroppo nel tempo abbiamo perso l’abitudine a guardarli ad accorgerci di loro nonostante ci circondino, ciò perché manca la valorizzazione del nostro territorio. Questo progetto mira alla valorizzazione di quello che abbiamo”.
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“Grazie a Marilighea – ha aggiunto l’assessore Carrabino – per questa opportunità che ci offre di sposare un progetto, che abbiamo già ampiamente inserito nel nostro programma di valorizzare le nostre risorse e del nostro patrimonio. Ecco anche il motivo della sinergia tra gli assessorati alla Cultura e alla Promozione del territorio che ci vedranno, anche nei prossimi mesi, insieme a incrementare e queste attività. Luca Di Giacomo non è nuovo a questo genere di iniziative, ha già operato con l’associazione Màrilighea per dare lustro al territorio negli anni. Oggi vogliamo mettere una sorta di pietra miliare e ideare questo percorso che vedrà la sua associazione cooperare insieme a noi per promuovere le bellezze del nostro patrimonio. Il ruolo dell’Amministrazione comunale è quello di valorizzare realtà che operano già nel nostro territorio con grande spirito ci dedizione. Luca Di Giacomo è espressione di queste realtà del volontariato. Oggi coroniamo un progetto che lui ha lungamente accarezzato. Adesso occorre implementarlo con il sostegno e l’aiuto del Comune; non abbiamo esitato neanche un istante a far nostro questo suo progetto di dare una denominazione non semplicemente a un sito, ma a un luogo che coinvolge aspetti naturalistici, archeologici e storico artistici del territorio di Brucoli”. Quando la gente sarà di nuovo libera di circolare in gruppo si potranno organizzare visite guidate in questo incantevole e a molti sconosciuto luogo.