Il chiosco demolito ieri, ubicato in piazza Sacro Cuore per lunghi decenni ha costituito il punto di riferimento del quartiere.
Un provvedimento che certamente sancisce la chiusura di un’epoca.
Il chiosco in legno, piantato su suolo di concessione comunale sito in Augusta nella piazza Sacro Cuore, con licenza per la vendita al minuto di bibite e dolciumi, gelati, acqua minerale – come si rileva dalla documentazione d’archivio – è stato simbolo e punto di riferimento per diverse generazioni.
Risale al 24 aprile 1961 la licenza numero 556 rilasciata dal Comune di Augusta a Domenico Piazza che dava inizio ad una attività nel quartiere fulcro dell’intera Borgata.
Bevande dissetanti di ogni tipo, acqua selz, caramelle, gelati e ghiaccioli colorati anche di produzione propria, granite, catenelle in plastica colorata.
Nel periodo di Carnevale il chiosco si colorava di numerose maschere di cartoncino con elastico: Zorro, moschettiere, cow boy e fatine per le bambine.
La licenza fu ceduta il 4 ottobre 1972 dal signor Piazza alla figlia Serafina che condusse l’attività per lungo tempo con la collaborazione del marito.
Con l’avanzare dell’età la signora Serafina ha ritenuto dover cessare l’attività e dopo un breve periodo di chiusura ha ritenuto cedere a terzi il vecchio chiosco.
Da qui un radicale intervento ha modificato la fisionomia dell’originaria struttura in legno con ampliamenti, trasformazioni fino alla definitiva chiusura e il confluire tra i beni dell’Agenzia che li gestisce per conto del Tribunale di Siracusa.
Nei mesi scorsi, su disposizione dello stesso Tribunale, in adempimento di precedente ordinanza, era stato demolito l’ampliamento dell’originario chiosco.
L’intervento di demolizione di questi giorni, su disposizione del Tribunale, si inserisce anche nel più vasto progetto di
“Esprimiamo gratitudine a quanti hanno permesso di proseguire in quell’azione di riqualificazione del quartiere che abbiamo avviato sin dal nostro insediamento” commenta il sindaco Giuseppe Di Mare.
“Nel progetto della nostra amministrazione – riferisce l’assessore al Patrimonio Giuseppe Carrabino – questa parte della piazza dovrà essere riqualificata per restituire decoro e dignità al quartiere.
In precedenza abbiamo ottenuto la cessione da parte dell’ex Ina Casa delle strade a ridosso del complesso delle Case popolari attigue al chiosco che abbiamo potuto riasfaltare.
Non posso non essere grato a tutti gli uffici e i colleghi assessori che, ciascuno per le specifiche competenze, hanno cooperato per il raggiungimento di questo obiettivo.
Prossimamente, con il servizio toponomastica, procederemo all’installazione delle targhe con i nomi legati alla storia della città e del quartiere”.
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