In calo i positivi al Covid ad Augusta: 44 a fronte dei 52 del 27 ottobre. Il dato è stato reso noto dal sindaco, Giuseppe Di Mare che invita a non abbassare la guardia. Intanto il primo cittadino si è recato in visita in ospedale insieme con il neo assessore alla Sanità, Cosimo Cappiello. Per il momento non è in programma di chiusura dei reparti per riattivare il centro Covid.
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Sono 44 in totale gli augustani positivi al Covid 19. Lo ha fatto sapere il sindaco, Giuseppe Di Mare. Un dato in decremento rispetto a quello fornito dallo stesso cittadino il 27 ottobre e ancor di più se riferito al dato dei giorni precedenti che di persone affette da Coronavirus ne contava 56. “Raccomando a tutti noi, a tutti voi, di usare la mascherina sempre – ha sottolineato il sindaco Di Mare– evitiamo assembramenti e spostamenti non necessari e piano piano ne usciremo da questa brutta situazione. Prudenza e molta attenzione”. Nessuno dei 44 positivi è ricoverato in ospedale, ma si trovano tutti in isolamento domiciliare.
Di Mare lo stesso giorno in cui ha nominato la sua giunta si è recato insieme con il neo assessore alla Sanità, Cosimo Cappiello al Muscatello. “Era una visita istituzionale – ha riferito tramite social – ma abbiamo affrontato alcune questioni impellenti sul futuro del nostro #ospedale e soprattutto abbiamo discusso dell’emergenza Covid. Erano presenti il direttore del distretto sanitario Lorenzo Spina, il dirigente amministrativo Sebastiano Vitale, i direttori delle unità operative del nostro nosocomio, i responsabili dei servizi territoriali e dello screening, il personale medico, paramedico e amministrativo”.
Al momento non ci sono notizie di chiusura dei reparti dell’ospedale di Augusta per la riattivazione del centro Covid che la scorsa primavera è costato la sospensione delle attività delle unità operative di Chirurgia e Medicina. Nei giorni scorsi si vociferava del riavvio dell’attività ospedaliera del centro Covid, ma fino a quando la situazione sanitaria in provincia sarà tenuta sotto controllo i reparti continueranno a funzionare come sta avvenendo. Lo dimostra la programmazione per i prossimi giorni di interventi chirurgici che non verrebbero fissati qualora di pensasse di chiudere a breve il reparto.