Ancora un’aggressione in carcere: otto poliziotti penitenziari coinvolti, i quali hanno dovuto fare ricorso alle cure ospedaliere. L’accaduto viene denunciato Nello Bongiovanni del Sippe, Massimiliano Di Carlo del Cnpp, Fabio D’Amico della Cisl e Salvatore Argento dell’Uspp.
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“Otto agenti di polizia penitenziaria, ieri, sono dovuti ricorrere alle cure mediche del pronto soccorso dell’ospedale Muscatello, per aver subito la violenza inaudita di un detenuto. Quest’ultimo, per futili motivi, ha dato di matto ed ha iniziato a colpire a più non posso tutti coloro che in qualche modo cercavano di calmarlo con una professionalità che in questo caso almeno nella fase iniziale non è bastata placare il suo sfogo”. L’ennesima aggressione che si è verifica nel carcere di Augusta viene denunciata da Nello Bongiovanni del Sippe, Massimiliano Di Carlo del Cnpp, Fabio D’Amico della Cisl e Salvatore Argento dell’Uspp.
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“Aggressione a danno della polizia penitenziaria e ancora una volta luogo dell’ increscioso evento e la casa di reclusione di Augusta. Troppi i detenuti con problemi psichiatrici – lamentano i sindacalisti e pochissimo il personale della polizia penitenziaria. La carenza di organico in un sistema lavorativo che non riesce a decollare e la presenza di persone con disturbi psichiatrici e violenti rendono l’istituto penitenziario megarese una vera e propria bolgia. A farne le spese sempre soltanto gli agenti della polizia penitenziaria che nonostante si facciano in quattro per mandare avanti l’istituto tra mille problemi noti ai più, devono subire azioni violente spesso con conseguenze gravi come quelle di ieri. L’aggressore è un detenuto che era stato trasferito da Augusta ma che, inspiegabilmente, la nostra amministrazione ci ha riportato di nuovo. Il colleghi coinvolti sono 4 dei colloqui, 3 sovrintendenti ed un ispettore.