Il problema delle aggressioni si trasferisce alla Guardia medica. Una giovane dottoressa picchiata da una donna di mezza età, che pretendeva un’esenzione che non era in grado di dimostrare di avere. Al diniego del medico ha reagito sferrandole calci pugni e percosse. L’aggreditrice è stata denunciata a piede libero all’autorità giudiziaria dai carabinieri.
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Aggredita con calci e pugni una donna medico in servizio alla Guardia medica che si trova nei locali dell’ospedale Muscatello al primo piano. La giovane dottoressa ricorsa alle cure del presidio ospedaliero megarese è stata giudicata guaribile in 10 giorni. Ad aggredirla è stata una paziente di mezza età. Si è presentata nei locali della Guardia medica per essere visitata per un problema di salute non grave. La paziente ha chiesto un’esenzione del ticket non attestata dalla dovuta documentazione o meglio la donna ha riferito al medico di esserne in possesso ma di non averla con sé.
Al diniego da parte del medico ha reagito selvaggiamente sferrando pugni sul volto, calci e percorse. La dottoressa ha cercato di divincolarsi gridando. Personale del servizio antincendio è intervenuto per aiutarla allertando i carabinieri. Nel frattempo però l’aggreditrice era andata via. La dottoressa ha sporto denuncia nei confronti della donna che è stata subito rintracciata dai militari e denunciata a piede libero all’autorità giudiziaria. La dottoressa solleva il problema della mancata sicurezza nei confronti dei sanitari che prestano servizio alla Guardia medica. “Siamo soli – dice – sarebbe necessaria la presenza di un vigilante. Ci troviamo allocati in un’ala del Muscatello abbastanza isolata”.